Il 18 settembre a DiMartedì, il vicepresidente del Consiglio, Luigi Di Maio, aveva annunciato che il governo avrebbe presentato una proposta di legge per tagliare 345 parlamentari. Il giorno dopo è il Ministro per i rapporti con il Parlamento e la Democrazia Diretta, Riccardo Fraccaro, a darne l’ufficialità: “Migliorare le istituzioni e dare più potere ai cittadini, questa è sempre stata la nostra missione politica. Ora passiamo ai fatti: sono orgoglioso di annunciare che sono stati depositati sia alla Camera che al Senato i disegni di legge costituzionale per la riduzione del numero di Deputati e Senatori e l’introduzione del referendum propositivo. Inizia una nuova era per l’Italia, all’insegna dell’efficienza e della partecipazione”. Taglio degli agli onorevoli e referendum propositivo sono due temi che il Movimento 5 Stelle ha portato avanti in campagna elettorale in nome di un obiettivo finale: la cosiddetta democrazia diretta.

Questi  “sono i primi pilastri del cambiamento che stiamo realizzando per portare l’Italia nella Terza Repubblica che vede al centro i cittadini e i loro diritti”, ha continuato Fraccaro, precisando che “le due proposte viaggeranno in parallelo perché vogliamo valorizzare la centralità del Parlamento e al contempo consentire ai cittadini di partecipare direttamente alle decisioni pubbliche. La riduzione dei parlamentari a 400 deputati e 200 senatori consentirà di snellire l’iter di approvazione delle leggi, allineare l’Italia al resto d’Europa visto che abbiamo il più alto numero di rappresentanti eletti e risparmiare 500 milioni di euro a legislatura, 100 milioni all’anno”.

Il primo grande passo verso la cosiddetta democrazia diretta, grazie alla quale, nell’idea dei Cinque Stelle, i cittadini potranno partecipare attivamente e direttamente alle decisioni che riguardano il Paese, è l’introduzione del referendum propositivo: “Così, gli li italiani potranno essere parte attiva della vita politica, approvando direttamente le leggi che ritengono prioritarie ed esercitando un maggior potere di controllo sui loro rappresentanti”, ha spiegato il ministro. “La democrazia diretta è sempre stata il faro della nostra azione politica e oggi che i cittadini sono al governo l’Italia è il primo caso nella storia ad avere un ministero dedicato proprio alla democrazia diretta”, ha poi ribadito Fraccaro in un video su Facebook in vista dell’apertura del Global Forum sulla democrazia diretta moderna, che si terrà a Roma dal 26 al 29 settembre. “È un segno tangibile del cambiamento che stiamo realizzando nel nostro Paese. Funziona così nei sistemi più avanzati dove istituzioni e cittadini lavorano insieme”.

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