Nel weekend si è “consumato” il matrimonio social #TheFerragnez con più di 20 milioni di follower. Una volta c’erano i royal wedding, ormai è iniziata l’era dei social wedding.

Anche il percorso di acquisto di un’auto è cambiato con l’avvento dei social e arriva proprio in questi giorni una nuova ricerca internazionale che conferma questa tendenza in atto. Si tratta di un report pubblicato da Admiral Car finance su un campione di guidatori inglesi che mette a confronto le abitudini dei Millennials e quelle della Generazione X, in fatto di scelta dell’auto.

Complessivamente il 28% di tutti i guidatori postano foto sui social network delle loro auto o di se stessi nelle macchine, ma se guardiamo ai Millennials questo numero arriva al 47%. Il 70% dei guidatori ha usato Facebook e più della metà ha usato Instagram per condividere la loro foto relative alle auto.

Se questi sono i presupposti, allora non sorprende che ben il il 53% dei guidatori con età compresa tra i 19 e il 36 anni sentono la “pressione” delle immagini postate sui social da amici, conoscenti e influencer, quando devono scegliere l’auto. Questa percentuale si dimezza per chi ha tra i 37 e i 54 anni.

È pur vero che il 30% dei Millennials ha nel budget il maggior elemento che influenza la scelta ma Facebook condiziona la decisione del 22% dei Millennials e Instagram si è attestato intorno al 16%. Solo il 6% della Generazione X è stata influenzata da Facebook e il 4% da Instagram. Interessante notare che la pubblicità delle auto influenza il 18% dei Millennials e l’8% della Generazione X.

Ma cosa significa tutto questo? Cause ed effetti vanno a braccetto in una morsa soffocante che non esclude nessuno e i primi a essere coinvolti sono i produttori di auto e i concessionari. Alla pubblicità e alla comunicazione classica, fatta su giornali e televisioni più o meno specializzate, alla partecipazione a film, alla sponsorizzazione di eventi, si affiancano ormai sempre più frequentemente campagne social che coinvolgono brand ambassador di alto livello, fino a scendere agli influencer più o meno credibili e affidabili, che ormai riescono a mettere una certa pressione – specialmente sui più giovani che sembrano farsi condizionare – anche per la scelta dell’auto, dall’avere un certo status social (non sociale).

Significa che quei 20 milioni di follower dei Ferragnez hanno notato che le auto della tre giorni nuziale sono state delle Bmw: M Sport, Serie 5, Serie 6 Gran Turismo e X6 con motori 40i. Un bel colpo per Bmw, soprattutto se si pensa al fatto che Chiara Ferragni è brand ambassador di Maserati. Visibilità al massimo per la casa di Monaco che probabilmente ha speso anche meno rispetto a quanto gli sarà costato dare le auto per Mission Impossible Fallout, attualmente al cinema. Ma è poi così tanto diverso rispetto a quello che abbiamo vissuto noi della Generazione X? Steve McQueen, Paul Newman e potrei citare tantissimi altre icone del cinema, dello sport, dello spettacolo, non erano forse gli influencer dei miei tempi?

A proposito, anche in fatto di pulizia i Millennials sembrano essere diversi: il 31% di loro lava la macchina una volta alla settimana, una percentuale che scende al 10% tra la Generazione X. Ecco, questo forse mi sorprende più del fatto che i giovani si facciano influenzare dai social.

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