“Le comunità islamiche di Genova, Liguria e Italia intera pregano affinché la pace sia con tutti voi, che il signore protegga l’Italia e gli italiani”. Al termine dei funerali di Stato celebrati dal cardinale Angelo Bagnasco sabato 18 agosto, l’imam di Genova Salah Husein ha letto una preghiera per le due vittime musulmane che hanno perso la vita nel crollo del ponte Morandi insieme ad altre 40 persone. Le sue parole, pronunciate a conclusione della cerimonia e in presenza delle più alte cariche dello Stato, sono state accolte dagli applausi.

“Nel nome del Dio unico”, ha esordito Salah, “il crollo di un ponte che sia fisico o metaforico provoca sempre un grande dolore, due punti che non si toccano più e portano via le vite di tante persone, segnando una perdita grave per l’umanità intera”. Un pensiero è stato rivolto anche a sfollati e soccoritori. “E anche per chi ha celebrato i funerali in forma privata. Siamo vicini a tutti voi, preghiamo per Genova la Superba, saprà rialzarsi con fierezza, la nostra Genova, la Zena che in arabo vuole dire la bella. Le comunità islamiche di Genova, Liguria e Italia intera pregano affinché la pace sia con tutti voi, che il signore protegga l’Italia e gli italiani”.

Articolo Precedente

West Nile, in Veneto 4 vittime del virus trasmesso da zanzara. Aumentano i casi

next
Articolo Successivo

Ponte Morandi, il caso Sabaudia: “Scarsa manutenzione e degrado”. L’allarme nel 2009, finora lavori solo per 8mila euro

next