Legata, imbavagliata e stuprata per ore da un uomo, arrestato a distanza di ventiquattr’ore a Milano. Si tratta di un romeno di 34 anni, pregiudicato, in detenzione domiciliare con il permesso di uscire per lavorare durante il giorno.

La vittima è una barista cinese di Piacenza, ora ricoverata sotto choc in ospedale. Secondo il suo racconto fornito ai carabinieri, l’uomo si sarebbe presentato nel locale la sera del 18 luglio poco prima della chiusura, mentre la vittima era da sola, e dopo averla immobilizzata avrebbe abusato di lei.

Le grida sono state udite dai vicini che hanno chiamato i soccorsi. Gli investigatori, coordinati dal pm Emilio Pisante, hanno individuato e fermato il presunto responsabile in zona Forlanini, a Milano. L’uomo era in fuga a piedi. Si tratta di un pregiudicato che stava scontando una condanna per altri reati, in detenzione domiciliare con permesso di uscire per lavorare durante il giorno, non di notte.

“Per i colpevoli di questi reati zero sconti, pena certa da scontare solo in galera e castrazione chimica“, scrive il vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini social. “Era già agli arresti domiciliari ma beneficiava di permessi per andare a lavorare”, ricorda Salvini nel post su Facebook.

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