La Procura di Roma ha aperto un fascicolo di indagine per il  ferimento di una bambina rom di un anno che sarebbe stata raggiunta da un colpo sparato alla schiena da una pistola ad aria compressa mentre si trovava martedì scorso con la madre in via Togliatti a Roma. Nell’indagine, al momento contro ignoti e affidata al pm Roberta Capponi, si ipotizza il reato di lesioni gravissime. La piccola è stata operata e si trova attualmente ricoverata al Bambin Gesù. Al momento del ferimento, avvenuto martedì 17 luglio, era in braccio alla mamma.

La bambina, che vive nel campo nomadi di via di Salone, è stata prima portata all’ospedale Pertini e successivamente trasferita all’ospedale pediatrico. Lì è stata sottoposta a un intervento chirurgico durante il quale le hanno estratto un piccolo corpo estraneo metallico molto simile a un piombino di una pistola ad aria compressa. Sulla vicenda sono in corso indagini dei carabinieri della compagnia Casilina e della stazione Alessandrina. Gli investigatori hanno ascoltato alcuni familiari e stanno effettuando accertamenti. La madre ha raccontato che intorno alle 14 passeggiava con la bambina in braccio su via Palmiro Togliatti, quando si è accorta che le usciva sangue dalla schiena. “Non so chi è stato” avrebbe detto la donna a chi ha avuto modo di parlare con lei. La sindaca di Roma Virginia Raggi e il presidente del Lazio Nicola Zingaretti hanno chiesto di fare chiarezza sull’accaduto.

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