Sarà il cybercrimine a offrire nuove opportunità di lavoro. Secondo le stime diffusa dalla società di selezione manageriale Wyser, vulnerabilità, malware, esposizione dei dati e, da poco, GDPR compliance porteranno a triplicare il numero di posizioni aperte nei prossimi cinque anni. “Una grande sfida per le aziende, che a livello globale, lamentano una carenza di personale qualificato laddove, invece, i manager HR prevedono di far crescere il reparto dedicato del 15%”, si legge in una nota secondo la quale entro il 2021 il mondo della cybersecurity sarà in grado di offrire 3,5 milioni nuove posizioni lavorative in settori che spaziano dai servizi professionali (37%), alla finanza (13%), passando per la difesa (12%) e la sanità (6%). Sono poi diversi gli impieghi che comprendono questo settore: ingegneri, architetti delle informazioni, laureati in economia, giurisprudenza, criminologia o scienze politiche.

Articolo Precedente

Operazioni finanziarie, Bankitalia: ‘Sommerso, contante e valute virtuali agevolano reinserimento proventi illeciti’

next
Articolo Successivo

Crescita, Fmi taglia le attese sul 2018 e il 2019: “L’incertezza politica peggiora le condizioni finanziarie di Roma”

next