Quando un po’ di tempo fa andai a trovare l’amico Massimo Vacchetta nel suo ambulatorio veterinario a Novello – nel cuore delle Langhe, dove amorevolmente cura i ricci – mi venne da pensare che così come c’era una persona che amava soprattutto i ricci, in giro per l’Italia chissà quante altre persone c’erano che amavano una certa specie animale. E fu così che con l’amico di sempre Piero Belletti, dell’Università di Agraria di Torino, iniziammo la ricerca di queste belle persone.

Alcune le conoscevamo già, altre le contattammo e aderirono con entusiasmo alla nostra iniziativa: raccogliere le loro testimonianze per proseguire sulla nostra strada (già intrapresa con il libro Verde Clandestino) di sensibilizzare chi ci legge all’esistenza dell’alterità dall’umano, cioè l’altra natura, nello specifico quella animale. Da qui poi il nome Loro e noi. Storie di umani e altri animali, da qui la collana che il libro inaugura (denominata Postumana) da qui infine la prefazione dell’amico Leonardo Caffo, che porta avanti il difficile ma non impossibile discorso relativo alla necessità che l’uomo si liberi della propria visione antropocentrica del mondo.

Il libro quindi si presenta come un testo divulgativo con testimonianze, fotografie e note scientifiche relative alle specie animali, anche quelle che abitualmente possono suscitare ribrezzo (i topi, i rospi), anche quelle che destano paura (le api, le vipere), anche quelle che con brutta e massimamente antropocentrica locuzione definiamo “da reddito”, come le mucche.

Il libro sarà una goccia in quel mare inquinato in cui gli uomini badano solo a sé stessi, una goccia in questa società purtroppo sempre più priva di valori, in cui gli uomini ormai vanno al di là dell’antropocentrismo perché neppure più si preoccupano di come stanno i loro simili. Oppure, cambiando metafora, sarà un granello di sabbia dentro l’immane ingranaggio. Non lo so, a dire il vero, non lo so proprio cosa sarà. So che cos’è: un libro in cui ciascuno ha messo molto di sé stesso, del proprio amore verso chi è diverso da lui.

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