È accusato di aver redatto bandi di gara ad hoc. Per questo motivo Gennaro Marsiglia, sindaco di Aieta, in provincia di Cosenza, è stato arrestato con l’accusa di concussione e turbativa di gare pubbliche. Assieme a Marsiglia sono stati arrestati Andrea Biondi, rappresentante di una cooperativa impegnata nella fornitura di servizi per l’ente comunale, e la moglie del sindaco, Chiara Benvenuto, vicepresidente e dipendente di un’altra società cooperativa fornitrice, posta ai domiciliari.

Il primo cittadino è accusato di aver agevolato le due cooperative gestite dalla moglie da Biondi. Almeno secondo la guardia di finanza, titolare delle indagini su delega del  procuratore di Paola, Pierpaolo Bruni. I provvedimenti sono stati emessi dal gip Rosamaria Mesiti e fanno riferimento a procedure riguardanti il settore della raccolta dei rifiuti, il servizio assistenza scolastica per persone diversamente abili, servizio supporto Ufficio tributi, gestione mense scolastiche.

Marsiglia, primo cittadino per piccolo comune dell’Alto Tirreno cosentino, anche in qualità di responsabile finanziario presso altri enti e commercialista, avrebbe prodotto le turbative delle gare e dei procedimenti di scelta dei contraenti della pubblica amministrazione. I reati contestati sono stati accertati dagli investigatori attraverso l’analisi di documentazione e lo svolgimento di indagini tecniche ed informatiche. Per ciascuna gara pubblica o procedimento di scelta dei contraenti sono state ricostruite le condotte illecite svolte tra soggetti pubblici e privati in violazione delle norme in materia di appalti pubblici. L’indagine riguarda un periodo che va dal 2009 al 2018 e concerne svariate decine di appalti. I finanzieri hanno anche effettuato delle perquisizioni e delle acquisizioni documentali in diversi altri enti.

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