Sono serviti 259 colpi, 21 sotto il par, a Francesco Molinari per diventare il primo italiano della storia a vincere nel PGA Tour statunitense, il più importante circuito di Golf al mondo. A Potomac, nel Maryland, l’azzurro ha anche eguagliato il record del percorso nel suo ultimo giro (62, -8) e lasciato a otto colpi di distanza il secondo classificato Ryan Armour. L’ex numero uno mondiale Tiger Woods è rimasto invece distante addirittura a 10 colpi di distanza. “Quello che ha fatto Francesco è fenomenale“, così il campione lo ha incoronato dopo la vittoria.

“Gli ho detto che il segreto è la pasta“, ha replicato Molinari. Poi, tornato più serio, ha aggiunto: “Questa vittoria è speciale. Speriamo che ce ne siano altre in arrivo”. “Sono molto orgoglioso del modo in cui ho giocato, uno dei miei migliori golf. È difficile giocare meglio di così”, ha detto il torinese. “Non sono mai stato così in forma, sono ancora più orgoglioso della mia forza mentale“, ha poi concluso.

La prova di Molinari, che ha portato a sei i suoi titoli in carriera, dopo i cinque sull’European Tour (come Costantino Rocca), ha avuto le sue armi letali nei tee-shot con i fairway colti e in un putter sempre caldo. Quella del torinese è un’impresa, ripagata con un assegno di un milione e 278mila dollari, mai riuscita a un italiano. Solo Toney Penna, nato a Napoli ma cresciuto ad Harrison, New York, e naturalizzato americano, era riuscito a imporsi in un Atlanta Open del 1947.

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