“L’intitolazione di una via di Roma a Giorgio Almirante? Io avrei votato a favore. Non avrei mai votato una via a Hitler o a Mussolini. E Almirante è una figura che obiettivamente con quel tipo di fascismo non c’entra assolutamente niente”. Sono le parole pronunciate ai microfoni di 24 Mattino, su Radio24, da Roberta Lombardi, capogruppo del M5s alla Regione Lazio, commentando la decisione del Campidoglio sullo stop all’intitolazione di una strada ad Almirante. L’Assemblea capitolina, infatti, ha approvato con 30 voti favorevoli (M5s e centrosinistra) e 4 contrari (centrodestra) la ‘contromozione’ a firma dei consiglieri pentastellati e della sindaca Virginia Raggi che impegna la Giunta a ‘non procedere alla intitolazione di toponimi, o comunque di nomi di luoghi e strutture pubbliche, a esponenti politici portatori di ideologie riconducibili al disciolto partito fascista o a persone che si siano esposte con idee antisemite e razziali’. Lombardi dissente: “A un certo punto bisogna anche assolvere la propria storia, far pace con la storia e continuare a evolvere come Paese. Io trovo che ancora oggi dividersi in fascisti e antifascisti è una classificazione generica, diventa un’offesa generica. Se tu mi dici qualcosa su cui io non sono d’accordo, sei fascista come potrei dire ‘Sei un cretino’. Per una certa parte politica è diventata un’offesa gratuita, indipendentemente da quelle che sono le idee che vengono portate avanti”.

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