Da oggi non serve più il biglietto per entrare nella metropolitana di Milano. L’Azienda Trasporti Milanesi ha avviato una sperimentazione che inaugura una vera rivoluzione digitale: grazie a un passaggio dedicato installato in tutte le 113 stazioni, per accedere ai tornelli basterà appoggiare la tessera (può essere una carta di credito o anche un bancomat, purché contactless) al lettore montato sul tornello oppure usare smartphone o smartwatch su cui sia stata digitalizzata la carta. Milano è la prima città in Italia a utilizzare questo sistema ed è anche una delle prime in Europa e nel mondo, dopo Londra, Mosca, Singapore e Vancouver.

Il sistema avviato a Milano è un vero sistema intelligente: usando sia all’inizio che alla fine del viaggio lo stesso dispositivo, verrà infatti automaticamente calcolata (e applicata) la migliore tariffa per l’utente. Così, ad esempio, oltre i tre viaggi in metropolitana sulla rete urbana verrà addebitato in automatico un costo di 4,50 euro, corrispondente al biglietto giornaliero, anziché il costo secco per ogni viaggio. Un vantaggio per il portafoglio e una semplificazione notevole della vita per chi, come i turisti stranieri, non conosce bene le regole del trasporto milanese.

Da qui a tre anni Atm punta ad arrivare ad avere l’80 per cento di transazioni digitali e solo il 20 per cento su supporto fisico: “Si tratta di un passaggio per rendere il trasporto locale ancora più amico dei cittadini”, ha detto il presidente di Atm Luca Bianchi. Il direttore generale Arrigo Giana ha inoltre aggiunto che “entro fine 2018 vogliamo attrezzare con questo sistema altri tornelli, fino ad arrivare a 500. Oggi partiamo dalla metropolitana ma l’obiettivo è di estendere il sistema a tutta la rete di trasporto pubblico, anche ai mezzi di superficie, ma per questo aspettiamo di implementare la tecnologia 5g, in fase di sperimentazione a Milano”.

MANI PULITE 25 ANNI DOPO

di Gianni Barbacetto ,Marco Travaglio ,Peter Gomez 12€ Acquista
Articolo Precedente

Liguria, rischio daspo per turisti a Rapallo Portofino e Santa Margherita: niente più piedi scalzi, torso nudo e “bivacchi”

next