Sophie Losche è stata uccisa dopo aver chiesto un passaggio a un camionista a Leipzig, in Germania, per raggiungere i suoi amici nella zona di Norimberga. Dopo otto giorni di ricerche il cadavere della 28enne tedesca è stato trovato senza vita vicino ad Alava, nei Paesi baschi spagnoli: sul corpo c’erano segni di violenze e bruciature. La Guardia civil ha arrestato in Andalusia un camionista di 41 anni di origine marocchina, eseguendo il mandato di arresto europeo della polizia tedesca.
Come ricostruito dal Corriere della Sera, la prova che ha incastrato l’uomo sarebbe stata fornita dalla stessa ragazza che prima di partire, dopo aver ottenuto il passaggio ha inviato un sms con la targa del camion su cui viaggiava. In queste ore la famiglia, per evitare polemiche, ha diramato una nota: “Vorremmo far presente”, si legge, “che la nazionalità di un aggressore non ha niente a che fare con le sue azioni. Sophia non vorrebbe in nessun modo che venisse scatenata una caccia alle streghe razzista in suo nome”.
Losche era molto nota per il suo attivismo politico: era stata ex presidente dei Giovani Spd e attualmente ricopriva la carica di vicepresidente del partito nella città di Bamberg. In un messaggio di cordoglio alla presidente dell’Spd, Andrea Nahles, il premier spagnolo Pedro Sanchez ha espresso “tristezza” per il “terribile fatto”.
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