Nessuna strada romana sarà dedicata a Giorgio Almirante. Dopo aver appreso in diretta tv della mozione in senso opposto, il sindaco di Roma, Virginia Raggi, ha annunciato il blocco dell’iniziativa che pure era targata Movimento 5 Stelle, in tandem con Fratelli d’Italia.
Per rimediare alla decisione che ha sorpreso la stessa Raggi e che ha visto una sola consigliera pentastellata votare contro, Catini, il sindaco ha chiesto ai consiglieri del M5S di preparare una mozione per vietare l’intitolazione di strade ad esponenti del fascismo o persone che si siano esposte con idee antisemite o razziali. Tra questi appunto Almirante storico segretario del Movimento sociale.

Del resto alla notizia della mozione che impegnava il comune ad intitolare una via ad Almirante la comunità ebraica di Roma aveva subito manifestato profonda contrarietà con parole durissime: “Una vergogna per la storia di questa città: chi ha ricoperto il ruolo di segretario di redazione del Manifesto per la Difesa della Razza, senza mai pentirsene, non merita una via come riconoscimento”. La Raggi si era dichiarata “sorpresa”, colta all’improvviso da una decisione della quale non era stata informata e in una giornata nella quale aveva dovuto fronteggiare la bufera politica scatenata dall’inchiesta sullo stadio della Roma.

È così tra distrazioni e leggerezze Fdi era riuscito a ottenere ciò che neanche sotto Alemanno si era riusciti ad avere: una via per Almirante. Giorgia Meloni aveva subito parlato di un “risultato storico, Roma renderà finalmente omaggio ad uno degli uomini più importanti nella storia della destra e della politica italiana”. Ed esultavano anche i capigruppo di Fdi alla Camera e al Senato Fabio Rampelli e Stefano Bertacco: “Intitolare una strada a Giorgio Almirante ci riempie di gioia”. Per loro Almirante è stato “un patriota, un grande italiano e uno dei protagonisti della storia politica nazionale. Siamo orgogliosi di aver raggiunto questo obiettivo” è “giusto e doveroso” che la Capitale d’Italia “renda onore alla memoria di una delle figure più rappresentative della storia del Parlamento italiano”. Il Pd invece bollava la mozione , contro la quale non aveva votato, “l’ultima vergogna della Raggi”.

A ricordare “il razzismo” di Almirante il vice-segretario del Pd del Lazio Enzo Foschi: “Il razzismo ha da essere cibo di tutti, scriveva il fascista Giorgio Almirante nel 1942. È gravissimo che – dice – il Movimento 5 Stelle si sia unito alle destre per permettere che Roma abbia una strada dedicata ad un razzista, come fu Giorgio Almirante: Roma sente ancora su di sé il dolore lancinante del 16 ottobre 1943, quando vi fu il rastrellamento del ghetto. Questo è stato il razzismo a Roma. Dedicare una via ad Almirante è l’ultima vergogna della sindaca Raggi”. La polemica monta. La sindaca allora decide questa volta di non subire un errore non suo. Chiama i consiglieri e impone la linea: Roma non avrà una via ad Almirante.

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