Con il restyling della seconda generazione Toyota Aygo si rifà il trucco, ma la personalità resta la stessa: quella di una piccola e intraprendente citycar a prova di traffico cittadino, senza però rinunciare alla comodità delle 5 porte. La giapponese, gemella di Citroën C1 e Peugeot 107, ha riscosso un notevole successo, soprattutto in Italia, suo mercato di punta: dal 2005 ad oggi, ne sono state vendute 200 mila, ben un terzo del totale europeo.

È soprattutto a livello estetico che la Aygo si rinnova: il motivo a “X” del frontale è più presente che mai e questa volta si fa tridimensionale, inglobando i gruppi ottici, anch’essi ridisegnati. Sul retro i fari sono a Led a sviluppo verticale.

L’abitacolo, che si propone di accogliere quattro persone, in realtà ne fa viaggiare comode due, forse tre: nella porzione anteriore lo spazio non manca, mentre dietro quello riservato alle gambe dei passeggeri è piuttosto risicato. Il design interno non ha subito grandi stravolgimenti: inedito, semmai, è l’abbinamento cromatico della plancia, con Quartz Grey e Piano Black. Il sistema di infotainment, supportato da un touchscreen da 7”, è intuitivo ma lascia spazio all’interpretazione, soprattutto quando si utilizza il navigatore, che non è integrato e sfrutta quello dello smartphone.

Con il tempo la giapponesina si è fatta anche più silenziosa, grazie all’installazione di nuovi materiali fonoassorbenti dietro la plancia e lateralmente sulle fiancate: in questo modo sono stati ridotti i rumori provenienti dal motore e dal traffico stradale. Il motore che spinge la Aygo è un tre cilindri da 1 litro con Stop&Start di serie, che rende una potenza di 72 Cv (omologato EURO 6.2): buono lo slancio di accelerazione, con uno 0-100 km/h da poco più di 13 secondi, mentre la velocità massima si attesta sui 160 km/h.

Uno degli aspetti su cui punta di più Toyota per la sua citycar è sicuramente la scelta delle colorazioni, che definiscono, insieme ad alcune dotazioni interne, anche i diversi allestimenti disponibili. Si parte dalla classica x-play con tinta Cyan Met (blu metallizzato), dotata anche di cerchi in lega da 15’’, mentre per le versioni alto di gamma come la x-trend c’è la combinazione Midnight Black Met, per la x-cite il Magenta Splash Met e per la x-clusive (in arrivo in Italia a partire da ottobre) le colorazioni sono grigio, blu e nero.

Novità di questo restyling è, inoltre, la dotazione di serie del pacchetto di sicurezza Toyota Safety Sense, dotato del Pre-Collision System e del Lane Departure Alert. Il primo avverte di possibili collisioni con il veicolo che precede, mentre il secondo aiuta il guidatore a mantenere la propria corsia di marcia: due sistemi che possono essere eventualmente disinseriti, qualora il ‘bip’ – specialmente del Lane Departure Alert – dovesse risultare fastidioso.

TOYOTA AYGO – LA SCHEDA

Il modello: Una citycar sprint e colorata, che coniuga agilità e consumi contenuti. Ha un carattere sbarazzino e, con le sue piccole dimensioni, si mostra ideale per affrontare il traffico cittadino.

Dimensioni: è lunga 3,46 metri, larga 1,62 e alta 1,46

Motore: un 3 cilindri 1.0 VVT-i, 72 CV di potenza massima e 93 Nm di coppia motrice. Cambio manuale a cinque rapporti. Omologazione Euro 6.2

Consumi omologati nel ciclo misto Nedc: 24,4 km/l

Emissioni di CO2: 93 g/km

Prezzo: da € 11.450

Ci piace: è agile e scattante quanto basta per il traffico urbano; il design accattivante e le 5 porte sono una bella comodità per una citycar.

Non ci piace: per i passeggeri posteriori gli spazi sono limitati e anche il bagagliaio è risicato: fatica a contenere due trolley da viaggio.

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