“Leggo poco i giornali e guardo poco la tv, perché è impressionante il fatto che abbiamo contro sostanzialmente quasi tutti i giornali, tv, radio, ancor prima di partire. Penso che sia un unicum a livello mondiale per cui tutti dicono che questo governo non s’ha da fare”. È l’accusa pronunciata a Otto e Mezzo (La7) dal ministro dell’Interno, Matteo Salvini, all’indirizzo dei media. Il capo della Lega, rispondendo a una domanda della conduttrice Lilli Gruber, puntualizza che la delega ai Servizi Segreti resterà al presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. Riguardo alla Rai, spiega: “I partiti non saranno fuori, ma faranno scelte intelligenti. Dobbiamo nominare noi. Faremo scelte equilibrate e intelligenti, a differenza di chi ci ha preceduto, perché alcuni tg della Rai sembrano quelli degli anni ‘20 e degli anni ‘30. Non faccio nomi e cognomi, lascio giudicare ai telespettatori”. E aggiunge: “Lo dico da giornalista in aspettativa: in queste periodo sto vedendo sul governo un’opera di disinformazione a reti quasi unificate che non ha precedenti nella storia d’Italia. Non faccio il piangina, non mi interessa. Ma io mi sono sentito dare del razzista, delinquente, assassino. Non mi fanno paura, perché ho le spalle larghe. Non sto parlando di Otto e Mezzo, né del TgLa7. Anzi, onore alla Maratona Mentana. Io adoro la critica, ma non la disinformazione e l’insulto gratuito. Fortunatamente, votando, gli italiani hanno dimostrato di capire molto di più rispetto a quello che qualche intellettualoide avrebbe pensato”

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