Donald Trump non rinnova l’esenzione all’Unione europea dei dazi su acciaio e alluminio e, come promesso, la Commissione presieduta da Jean-Claude Juncker non sta a guardare. Sono partite ufficialmente le procedure per attivare le contromisure alla tassazione imposta dal presidente Usa, già annunciate nei mesi scorsi. Nel mirino alcuni “prodotti simbolo” a stelle e strisce, come i jeans Levi’s e le moto Harley Davidson. Lo ha annunciato il vicepresidente della Commissione Ue Maros Sefcovic, secondo cui le nuove norme vanno applicate già da luglio.
L’obiettivo, ha spiegato Sefcovic, è quello di concludere prima della fine di giugno le procedure legali restanti e lasciare l’ultima parola ai Paesi membri dell’Unione – cui spetta il via libera finale – “in modo che i nuovi dazi Ue cominceranno ad essere applicati da luglio”. Un’iniziativa già comunicata al Wto a fine maggio e che in base alle regole deve entrare in vigore non prima di 30 giorni dalla notifica. Quella di Bruxelles, ha concluso il vicepresidente della Commissione, è una “risposta proporzionata e in linea con le regole del Wto alla decisione di imporre tariffe illegali da parte degli Usa, che deploriamo”.
La mossa dell’Unione è una risposta alla “guerra commerciale” avviata da Trump nel marzo scorso. Il primo Paese costretto a subire i dazi americani è stato la Cina, al centro di un continuo botta e risposta (a colpi di nuove tariffe) con la Casa Bianca. Un monito contro le mosse di Trump è arrivato anche dai Paesi del G7, che hanno espresso “preoccupazione e delusione” per le sue scelte.