L’obiettivo che si pone il governatore Michele Emiliano è ambizioso: migliorare la salute della popolazione non aumentando la spesa pubblica da destinare alla sanità, ma lavorando a un processo culturale che metta le persone nella condizione di vivere meglio, diminuendo di fatto il ricorso alle cure mediche. Come? Attraverso uno stile di vita adeguato e contestualizzato, con un impatto estremamente positivo sullo sviluppo sociale ed economico del territorio di appartenenza. Cibo, ambiente e natura, quindi. Questa è la mission di “The Apulian Lifestyle“, progetto promosso dalla presidenza della giunta regionale pugliese e coordinato dal Health Marketplace e dalla direzione amministrativo del gabinetto. L’8 e il 9 giugno, a Taranto, il secondo appuntamento. L’obiettivo, neanche a dirlo, è far diventare la Puglia il distretto ICT Salute. E per farlo la regione si avvale di sinergie di peso, come quelle con l’università di Harvard e con il Milano Center Food Law and Policy del presidente Livia Pomodoro.

 

In sinergia con le istituzioni locali, il progetto prevede giornate caratterizzate da azioni local, per la promozione e valorizzazione di percorsi innovativi (già sperimentati positivamente in determinati territori in grado di garantire un’offerta di salute), e da strumenti global, con percorsi di informazione, formazione, comunicazione e forme innovative di coworking, indispensabili per la messa a sistema dell’intero progetto. Avviato in forma sperimentale in Valle d’Itria nel marzo scorso, la seconda tappa di Apulian Lifestyle si svilupperà con la seconda azione local denominata “Stili di vita e Sicurezza alimentare nella Promozione della Blue Growth – Crescita blu“. Non casuale la scelta del luogo: l’8 e il 9 giugno, infatti, sarà la città di Taranto ad ospitare l’evento finalizzato a valorizzare le attività dell’economia del mare in un’ottica di sostenibilità ambientale, sociale ed economica al fine di produrre, promuovere e proteggere la salute.

Nello specifico le giornate Apulian Lifestyle si avvieranno il 8 giugno dalle ore 9.30 con un momento di confronto tra le istituzioni: presenti la Presidenza della Regione Puglia, il Comune di Taranto, la ASL di Taranto con il Dipartimento di Prevenzione, i Dipartimenti di Mobilità, Qualità urbana Opere pubbliche, ecologia e paesaggio, di Sviluppo economico, Innovazione, Istruzione, Formazione e Lavoro, di Agricoltura, Sviluppo rurale ed ambientale, di Promozione della Salute, del Benessere sociale e dello sport per tutti e di Turismo, l’economia della cultura e valorizzazione del territorio della Regione Puglia e l’ARPA. Inoltre saranno presenti i centri di ricerca nazionali e internazionali come il Milan Center Food Law and Policy, quello di ricerche genetiche Biogem, il CIHEAM, l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo dell’economia marittima e costiera, il mondo accademico come la Harvard University e le Università degli Studi di Bari e Padova, il settore delle aziende dell’agroalimentare e dell’ICT, le associazioni dei mitilicoltori, le associazione dei cittadini e i cittadini di Taranto per discutere delle politiche di Produzione, Promozione e Protezione della Salute. Centrale, in questa prima fase della due giorni tarantina, sarà la lectio magistralis di Livia Pomodoro, ex Presidente del Tribunale di Milano nonché presidente del Milan Center Food Law and Policy: il suo intervento si concentrerà sulle sfide del futuro, intese come sicurezza alimentare e diritto al cibo.

Al termine della Conferenza le attività proseguiranno nel pomeriggio dell’8 e nella giornata del 9 giugno con panel interdisciplinari: si va dai talk ai corsi di formazione per giornalisti, dai laboratori di medicucina ai corsi di formazione per figure sanitarie, dai momenti di confronto con le associazioni dei mitilicoltori alla pesca sostenibile fino alla promozione dell’Apulian Lifestyle nelle scuole. Il luogo scelto per la due giorni è il dipartimento ionico dell’università di Bari, nel cuore della città vecchia di Taranto.

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