Il governo sostenuto da M5s e Lega non ci sarà. Il presidente incaricato Giuseppe Conte ha rimesso l’incarico al capo dello Stato Sergio Mattarella. Il motivo è l’indicazione come ministro dell’Economia di Paolo Savona. Il presidente della Repubblica, prima di ricevere Conte, ha ricevuto i leader del M5s e della Lega, Luigi Di Maio e Matteo Salvini per chiedere se ci fossero margini di modificare l’indicazione di Savona, ma entrambi i partiti sono rimasti sulla loro posizione. “In questo caso – precisa – il presidente della Repubblica svolge un ruolo di garanzia che non ha mai subito né può subire limitazioni”. “Non ho ostacolo il governo, ma l’ho agevolato” ha spiegato il capo dello Stato. Ma con un sostenitore dell’uscita dall’euro come ministro, ha spiegato, si dà un messaggio che mette a rischio i risparmi degli italiani di cui il presidente si sente garante. Il capo dello Stato ha convocato Carlo Cottarelli per conferirgli l’incarico di presidente del Consiglio di un governo che sarà “di servizio”.

CRONACA ORA PER ORA

23.33 – Orfini: “Salvini e Di Maio eversivi”
“Vorrei fosse chiaro a tutti cosa è accaduto: Mattarella nel pieno rispetto della Costituzione ha detto che all’economia non poteva esserci un fautore dell’uscita dell’Italia dall’euro. Perché solo questo annuncio avrebbe prodotto un disastro economico pagato dai cittadini più deboli. Ha detto che avrebbe accettato in quel ruolo un politico di peso di Lega o M5s. Una posizione non solo legittima, ma di buon senso. Salvini e Di Maio hanno scelto di rompere per andare alle elezioni. E già questo sarebbe grave. Ma il peggio è che Di Maio ha annunciato insieme alla Meloni (che in teoria era all’opposizione di questo governo, ma le bugie durano poco) la volontà di mettere in stato di accusa il Presidente della Repubblica. Lo ha fatto chiamando Fazio e spiegando che devono rimuovere Mattarella perché così quando avranno vinto le elezioni nessuno potrà impedirgli di fare quello che vogliono, altrimenti sarebbe la rivolta.Una posizione eversiva che spiega bene l’idea di democrazia di Di Maio e Salvini: qualunque ostacolo tra loro e il potere va rimosso. A cominciare dalla Costituzione. Non lo permetteremo”. Così Matteo Orfini su Facebook.

23.08 – Salvini: “Domani data voto o andiamo a Roma”
“Vogliamo domani una data per le elezioni, altrimenti veramente andiamo a Roma. Dopo anni hanno gettato la maschera”. Lo afferma Matteo Salvini in diretta Fb. “Stavolta ci hanno fermato, ma non lo faranno la prossima volta”.

22.56 – Salvini: “Berlusconi non mi difende e dice viva Merkel”
“Non capisco le dichiarazioni di Berlusconi: invece di dire mezza parola a difesa di un suo alleato, dice sostanzialmente viva Mattarella, viva la Merkel. Ora non voglio fare scelte affrettate, ma parliamo domani”. Così Matteo Salvini,su Fb

22.54 – Di Maio: “Lega non può tirarsi indietro su impeachment”
“La Lega non può tirarsi indietro su questa azione di responsabilità nei confronti del presidente della Repubblica, sennò dimostra di non voler andare fino in fondo”. Così Luigi Di Maio a Fiumicino parlando dal palco di un comizio dell’ipotesi di impeachment. “Leali alla costituzione, avevo promesso, e non l’ho tradita io stasera questa promessa”, ha aggiunto alludendo a Sergio Mattarella.

22.32 – Di Battista: “Mattarella sotto accusa per attentato alle istituzioni”
“Prima di tornare al voto io ci sarò sempre a fianco di Luigi e ora bisogna mettere sotto accusa Mattarella per attentato alle Istituzioni”. Lo ha detto a Fiumicino Alessandro Di Battista dove si sta tenendo un comizio in città a sostegno della candidata sindaco di Fiumicino Fabiola Velli.

22.24 – Fraccaro: “Mattarella si assumerà le sue responsabilità”
“Mattarella si assumerà le sue responsabilità. Noi difenderemo gli interessi del Paese sacrificati con il veto sul Governo. La sovranità appartiene al popolo, ora basta con i diktat: chiederemo ai cittadini un mandato ancor più forte in Italia e Ue. Non si può fermare il cambiamento”. Lo scrive sulla sua pagina Facebook il deputato del MoVimento 5 Stelle Riccardo Fraccaro.

22.17 – Orfini: “Fico prenderà le dichiarazioni?”
“Immagino che il presidente Roberto Fico non esiterà a prendere immediatamente le distanze dalle incredibili dichiarazioni dei suoi compagni di partito”. Così su Twitter Matteo Orfini, presidente del Pd.

22.16 – Centinaio: “Da Mattarella attacco a democrazia”
“Era tutto pronto. Il governo del cambiamento era ai blocchi di partenza per servire il Paese nel nome unico dell’interesse dei cittadini. Mattarella ha deciso di mandare tutto a monte con un vero e proprio attacco alla democrazia. Siamo sconvolti e arrabbiati ma la gente è con noi. Sappiamo di aver fatto tutto il possibile e di essere dalla parte della giustizia e della democrazia “. Così Gian Marco Centinaio presidente della Lega al Senato.

22.14 – Conte: “Ora lasciatemi riposare”
Ora è un cittadino libero? hanno chiesto i giornalisti a Giuseppe Conte dopo aver rimesso il mandato da premier al Quirinale. “Sono un privato cittadino”, ha risposto e incalzato dai cronisti ha aggiunto: “Ho rilasciato delle dichiarazioni nella sede appropriata che è il Quirinale. Adesso vi sarei grato se mi lasciaste un attimo riposare, per qualche momento di tranquillità”. Così Conte uscendo da un appuntamento in centro a Roma dove ha incontrato i vertici del M5s.

22.12 – Martina: “Attacchi a Di Maio e Salvini inauditi”
“Invito Di Maio e Salvini di misurare le parole: i loro attacchi al Capo dello Stato e alle istituzioni democratiche sono inauditi. Il Presidente della Repubblica è stato garante degli italiani, a lui va il nostro grazie”. Lo afferma il reggente Pd, Maurizio Martina in diretta a “Che tempo che fa”.

22.09 – Di Maio: “Si metta in Costituzione ministri su base dell’opinione”
“Nelle motivazioni del fatto che non si nomina un ministro perché reo di essere stato, nelle sue ricerche, critico nei confronti dei Trattati dell’Unione monetaria. Allora si metta nella Costituzione che il presidente nomina i ministri sulla base della loro opinione. Non si capisce perché Savona andava bene come ministro di Ciampi e non di Conte”. Lo afferma Luigi Di Maio in diretta telefonica a “Che tempo che fa”.

22.08 – Di Maio: “Nel programma non c’era uscita dall’euro”
“Non c’era l’uscita dall’euro nel programma. Savona aveva detto in passato che in casi estremi si poteva pensare a un piano B, ma noi non lo abbiamo nemmeno preso in considerazione” questo piano. Così Luigi Di Maio a Che tempo che fa.

22.07 – Di Maio chiama in diretta Rai1: “Stato di accusa al presidente”
“Se andiamo al voto e vinciamo poi torniamo al Quirinale e ci dicono che non possiamo andare al governo. Per questo dico che bisogna mettere in stato di accusa il presidente. Bisogna parlamentarizzare tutto anche per evitare reazioni della popolazione”. Lo ha detto Luigi Di Maio, intervistato telefonicamente da Fabio Fazio a “Che tempo che fa”.

22.03 – Fonti Lega: “Indignati da attacchi alla democrazia”
La Lega è indignata da questo attacco alla democrazia. Noi pronti a governare con ministri e ce l’hanno impedito. E’ questa in sintesi la posizione del Carroccio secondo fonti autorevoli del partito.

22.00 – Conte: “Cottarelli? In bocca al lupo all’Italia”
“In bocca al lupo a Cottarelli? In bocca al lupo a chiunque. E soprattutto all’Italia. L’importante è cercare di far bene al Paese”. L’ha detto Giuseppe Conte dopo aver rimesso il mandato al Quirinale, uscendo da un appartamento in centro a Roma dove ha incontrato i vertici del MoVimento 5 Stelle.

21.55 – Sibilia: “Mattarella ha tagliato le gambe agli italiani”
“Non sono un costituzionalista ma reputo che il Capo dello Stato abbia superato le sue prerogative costituzionali. Tra l’altro, senza indicare alcuna via alternativa. Movimento Cinque Stelle e Lega rappresentano la maggioranza del Paese e faticosamente hanno trovato un accordo sulle idee e sulle gambe, cioè i nomi dei Ministri che avrebbero dovuto mandare avanti quelle idee. Mattarella si è arrogato il diritto di tagliare le gambe al popolo italiano. E’ a mio avviso inaccettabile: va sfiduciato”. Lo scrive in una nota il deputato M5S Carlo Sibilia, chiedendo l’impeachment per il Presidente della Repubblica.

21.49 – Salvini: “Chiedo agli italiani di starci vicini”
“Siamo stati giorni e notte a lavorare e alla fine ci dicono che non conta niente”. Lo dice Matteo Salvini, da Spoleto: “E’ una follia” quello che è accaduto “chiedo agli italiani di starci vicini, perché voglio riprendermi la democrazia”. “Mattarella si è presa una bella responsabilità, anzi brutta”, aggiunge. “L’Italia è un paese a democrazia limitata, ma dico che dignità vale più di un ministero”, conclude il leader della Lega.

21.48 – Costituzionalista: “Mattarella ha rispettato sue prerogative”
“Il presidente della Repubblica si è mantenuto nell’ambito delle sue prerogative sia in questi giorni e particolarmente nella giornata di oggi. L’ipotesi di una sua messa in stato d’accusa è completamente al di fuori della Costituzione”. A dirlo è Cesare Pinelli, docente di Diritto Costituzionale alla università La Sapienza di Roma. “La messa in stato d’accusa del Capo dello Stato”, spiega il docente, “può avvenire solo per alto tradimento e attentato alla Costituzione (articolo 90). Non ci sono minimamente gli estremi nel caso del capo dello Stato, anzi, c’è da chiedersi quanto siano conformi alla Costituzione certe dichiarazioni dei politici che le fanno”.

21.44 – Martina: “Da Lega e M5s parole inaudite, pronti a difesa delle istituzioni”
Lega e Cinque Stelle stanno utilizzando parole inaudite e minacce senza precedenti. Noi siamo pronti alla mobilitazione a difesa della democrazia e delle nostre Istituzioni”. Lo scrive su Twitter il segretario reggente del Pd Maurizio Martina.

21.40 – Salvini: “Impeachment? Di questo non parlo, sono incazzato”
“Impeachment? Di questo non parlo. Sono profondamente incazzato che dopo settimane di lavoro in mezz’ora ci hanno detto che questo governo non doveva nascere”. Lo afferma la leader della Lega, Matteo Salvini.

21.38 – Socialisti europei: “Sosteniamo Mattarella”
“Sosteniamo il presidente Mattarella che ha difeso la costituzione e ha protetto gli interessi dei cittadini italiani ed il ruolo europeo dell’Italia quale Paese fondatore”. Così in un tweet il leader dei Socialisti e democratici (S&D) al Parlamento europeo, il tedesco Udo Bullmann. “In 80 giorni Lega a M5S hanno irresponsabilmente portato l’Italia sul punto di una crisi senza precedenti, giocando con il futuro dei cittadini e dei lavoratori”, ha aggiunto Bullmann in un altro tweet.

21.32 – Renzi: “Salvini non voleva governare. Savona solo alibi”
“Salvini non voleva governare: ha fatto promesse irrealizzabili, ha paura delle sue bugie, altro che flat tax e Fornero. E quindi ha usato l’alibi di un ministro per far saltare tutto: vecchio stile leghista. Ma minacciare #Mattarella è indegno. Sulle Istituzioni non si scherza”. Lo scrive su twitter l’ex premier e segretario del Pd, Matteo Renzi.

21.29 – Centralini del Quirinale in tilt, moltissime telefonate di sostegno
I centralini del Quirinale stanno andando in tilt. Moltissime – fanno sapere dal Colle – le telefonate di cittadini che chiamano il numero unico della presidenza della Repubblica per esprimere sostegno al presidente Sergio Mattarella.

21.26 – Buffagni: “Cottarelli è risposta a finanze, non a politica”
“Cottarelli è la risposta alle dinamiche finanziarie, non alla volontà politica… prepariamoci alle tempeste sui mercati da domattina… Qualche giorno fa avevo già scritto “pare di vedere un film già visto”… il 2011… prepariamoci alla guerra moderna”. Lo scrive in un post su facebook Stefano Buffagni, deputato M5S tra i più vicini a Luigi Di Maio. “Brutta giornata per la storia di questo paese comunque la si guardi. Per me l’Italia viene prima dei francesi e tedeschi, alla faccia dei radical chic”, scrive.

21.09 – Grillo twitta: “Shhh”
“Shhh”. E’ il post su twitter di Beppe Grillo che viene accompagnato dal trailer del film horror “a quiet place” in cui alcune scene sono inframezzate da scritte come “move carefully and never make a sound” (muoviti con attenzione e non fare nemmeno un rumore”).

21.08 – Di Battista: “Tra poco in piazza a Fiumicino con Di Maio”
“Sono con Luigi. Tra poco saremo in piazza a Fiumicino. Coraggio, sono ultimi colpi di coda di ‘animali’ politici morenti!”. Lo scrive il 5 Stelle Alessandro Di Battista su Fb.

21.07 – DOMANI COTTARELLI AL QUIRINALE PER L’INCARICO DA PRESIDENTE DEL CONSIGLIO
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha convocato per domani mattina al Quirinale Carlo Cottarelli.

21.07 – Sibilia: “Impeachment strada obbligata”
“Non esiste mandare nel caos il Paese per fini ideologici. Credo sia arrivato il momento per #impeachment a #Mattarella. È una strada obbligata e coerente”. Lo sostiene su twitter il deputato del Movimento 5 Stelle Carlo Sibilia.

20.59 – No comment del Quirinale sullo stato d’accusa
Nessun commento viene dal Quirinale sulle ipotesi avanzate da alcune forze politiche di ricorrere nei confronti di Mattarella con uno stato di Accusa, ovvero con l’impeachment.

20.40 – Conte lascia il Quirinale da ingresso secondario
Il professor Giuseppe Conte ha lasciato il Quirinale, dopo aver rimesso il mandato nelle mani di Mattarella, da un ingresso secondario – a via della Dataria. Questa volta Conte ha utilizzato un’auto di servizio non ricorrendo al taxi con cui si è mosso in questi giorni per Roma.

20.39 – Ansa: “Vertici M5s ragionano sull’impeachment”
I vertici del M5s, a quanto apprende l’Ansa, stanno ragionando sull’impeachment nei confronti del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Nel Movimento si fa riferimento all’articolo 90 della Costituzione secondo il quale “il presidente della Repubblica non è responsabile degli atti compiuti nell’esercizio delle sue funzioni, tranne che per alto tradimento o per attentato alla Costituzione. In tali casi è messo in stato di accusa dal Parlamento in seduta comune, a maggioranza assoluta dei suoi membri”. Il Fatto.it ha cercato di verificare queste notizie, ma non sono arrivate conferme.

20.36 – Martina: “Mattarella difende il Paese, Lega e M5s lo hanno portato a una crisi senza precedenti”
“Il Presidente della Repubblica ha difeso il Paese, la Costituzione, l’interesse nazionale. È il garante degli italiani. Per 80 giorni Lega e Cinque Stelle hanno invece portato in modo irresponsabile l’Italia sull’orlo di una crisi senza precedenti”. Lo scrive su Twitter il segretario reggente del Pd Maurizio Martina.

20.36 – Meloni: “Veto Mattarella? Chiediamo stato d’accusa”
“Si dice che il Presidente della Repubblica abbia messo il veto sulla nomina di Paolo Savona a Ministro dell’Economia, se questa notizia fosse confermata avrebbe dell’incredibile. E se questo veto fosse confermato sarebbe drammaticamente evidente che il Presidente Mattarella è troppo influenzato dagli interessi delle nazioni straniere e dunque Fdi nel caso in cui questo veto impedisca la formazione del nuovo Governo chiederà al Parlamento la messa in stato d’Accusa del Presidente per alto tradimento”. Lo afferma Giorgia Meloni in una nota.

20.30 – Di Maio: “Sono molto arrabbiato”
“Per noi l’Italia è sovrana: se si vuole impedire un governo del cambiamento allora ce lo devono dire chiaramente. Sono molto arrabbiato”. Così il leader M5s Luigi Di Maio in una dichiarazione su Fb dove aggiunge: “stiamo lavorando da decine e decine di giorni, dalla mattina alla sera, per assicurare un governo a questo Paese: ma la verità è che stanno facendo di tutto per non mandare il M5s al governo di questo paese”.

20.30 – Di Maio: “In questo Paese puoi essere condannato, ma non puoi criticare l’Ue”
“In questo Paese puoi essere un criminale condannato, un condannato per frode fiscale, puoi essere Alfano, puoi avere fatto reati contro la pubblica amministrazione, puoi essere una persona sotto indagine per corruzione e il ministro lo puoi fare ma se hai criticato l’Europa non puoi permetterti neanche di fare il ministro dell’Economia in Italia. Ma non finisce qui”. Così il leader M5S Luigi Di Maio in diretta su Fb.

20.30 – Gentiloni: “Nervi saldi e solidarietà a Mattarella, ora dobbiamo salvare il Paese”
“Nervi saldi e solidarietà al Presidente Mattarella. Ora dobbiamo salvare il nostro grande Paese.” Lo scrive il premier uscente Paolo Gentiloni su twitter.

20.30 – Mattarella: “Decisioni non prese a cuor leggero”
La decisione di non accettare il ministro dell’Economia “non l’ho presa a cuor leggero”, ora da alcune forze politiche mi si chiede di andare alle elezioni. Prenderò delle decisioni sulla base dell’evoluzione della situazione alle Camere”. Lo ha affermato il capo dello Stato Sergio Mattarella parlando al Quirinale.

20.29 – Mattarella: “Da aumento spread rischi per famiglie”
“L’Incertezza della nostra posizione nell’Euro ha posto in allarme investitori italiani e stranieri che hanno investito in titoli e aziende. L’aumento dello spread aumenta debito e riduce la possibilità di spese in campo sociale. Questo brucia risorse e risparmi delle aziende e prefigura rischi per le famiglie e cittadini italiani”, con un rischio anche per i mutui. Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella dopo la rinuncia del presidente incaricato Giuseppe Conte.

20.28 – Mattarella: “In prossime ore assumerò iniziativa”

20.26 – Mattarella: “No a un sostenitore della fuoriuscita dall’euro”

20.26 – Mattarella: “Ruolo di garanzia non può subire imposizioni”
“Io devo firmare” i decreti per le nomine dei ministri “assumendone la responsabilità istituzionale, in questo caso il presidente della Repubblica svolge un ruolo di garanzia che non hai subito né può subire imposizione”. Lo afferma il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

20.26 – Mattarella: “Ho agevolato il tentativo di dar vita al governo”
“Ho agevolato il tentativo di dar vita a governo” tra M5s e Lega, “ho atteso i tempi per farlo approvare dalle basi militanti”. Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella dopo la rinuncia del presidente incaricato Giuseppe Conte.

20.25 – MATTARELLA: “HO SOSTENUTO TENTATIVO IN BASE ALLE REGOLE COSTITUZIONE”

20.25 – MATTARELLA: “NON HO OSTACOLO LA FORMAZIONE DEL GOVERNO”

20.21 – Di Maio: “Scelta Mattarella incomprensibile”
“Sono stato grande stimatore Mattarella ma questa scelta è incomprensibile”. Lo ha detto il leader M5s Luigi Di Maio nel corso di una diretta su Facebook.

20.17 – Fallimento del governo breaking news nel mondo”
Dalla Bbc a France 24, da El Mundo alla Faz, passando per le principali agenzie internazionali, la notizia del fallimento della formazione del governo in Italia e la rinuncia di Giuseppe Conte all’incarico è breaking news in tutto il mondo.

20.15 – Conte: “Grazie per aver indicato il mio nome”
“Come vi è stato anticipato ho rimesso il mandato a formare il governo di cambiamento” e “ringrazio il Presidente della Repubblica e gli esponenti delle due forze politiche per aver indicato il mio nome”. Lo ha detto Giuseppe Conte al termine del suo colloquio con il Capo dello Stato.

20.14 – Atteso intervento di Mattarella
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella farà un intervento a breve al Quirinale.

20.10 – Conte: “Lavoro in clima di collaborazione con i partiti”
Il lavoro compiuto è stato fatto “in un clima di piena collaborazione con gli esponenti delle forze politiche che mi hanno designato”. Lo ha dichiarato Giuseppe Conte, parlando al Quirinale al termine del colloquio con il Capo dello Stato.

20.07 – Salvini: “Qualcuno ha detto no, ora al voto”
“Prima gli italiani, il loro diritto al lavoro, alla sicurezza e alla felicità. Abbiamo lavorato per settimane, giorno e notte, per far nascere un governo che difendesse gli interessi dei cittadini italiani. Ma qualcuno (su pressione di chi?) ci ha detto No. Mai più servi di nessuno, l’Italia non è una colonia. A questo punto, con l’onestà, la coerenza e il coraggio di sempre, la parola deve tornare a voi!”. Lo scrive il leader della Lega Matteo Salvini dopo che Giuseppe Conte ha rimesso l’incarico di formare il nuovo governo.

20.00 – CONTE HA RIMESSO IL MANDATO DA PRESIDENTE INCARICATO
Il presidente incaricato Giuseppe Conte ha rimesso l’incarico al presidente Mattarella. Lo ha annunciato il segretario generale del Quirinale Ugo Zampetti.

19.58 – Fonti del Colle: “Nessun veto, irrigidimento dei partiti”
In Costituzione non ci sono veti ma in questo caso è meglio parlare di irrigidimento delle forze politiche. E’ quanto sottolineano fonti del Colle.

19.50 – Salvini: “Con me al governo, Savona ministro”
“Se il professor Savona non può fare il ministro perché ha il difetto di difendere i cittadini italiani mettendo in discussione le regole europee, allora io se vado al governo ci porto il prof Savona”. L’ha detto Matteo Salvini in un comizio a Terni. E ha aggiunto: “Mai servi di nessuno, mai”. 

19.44 – Salvini: “Se qualcuno non vuole il governo, lo spieghi agli italiani”
“Se avessi dovuto seguire la convenienza mia e del partito avrei detto, non ci provo neanche”. Così Matteo Salvini parlando, da Terni, dell’ipotesi di governo con M5S. “Ce l’abbiam messa tutta – aggiunge – se qualcuno si prenderà la responsabilità di non far nascere un governo, lo vada a spiegare a sessanta milioni di italiani”.

19.38 – Salvini: “Siamo un Paese a sovranità limitata”
“Mi sto convincendo che non siamo un paese libero. Siamo un paese a sovranità limitata”. Così il leader della Lega, Matteo Salvini, da Terni.

19.36 – Fonti M5s: “Rischia di saltare tutto, si torna al voto”
C’è pessimismo nei vertici M5S mentre al Quirinale è in corso il colloquio del premier incaricato Giuseppe Conte con il presidente Sergio Mattarella. “Qui rischia di saltare tutto e allora si torna al voto”, è il refrain che, a quanto si apprende, filtra dai vertici del Movimento alla luce del veto posto, secondo fonti M5S, dal capo dello Stato alla scelta di Paolo Savona a capo del Tesoro.

19.33 – Estremo tentativo di Conte per proseguire trattativa
Con il no di Sergio Mattarella a Paolo Savona e l’irrigidimento di M5s e Lega su questo fronte rischiano di far saltare qualsiasi possibilità di chiudere positivamente la partita per un governo giallo verde, si sottolinea in ambienti politici che fanno anche riferimento all’estremo tentativo di Giuseppe Conte per andare comunque avanti. Il Capo dello Stato, si apprende sempre in ambienti politici, avrebbe già pronta l’exit strategy del governo tecnico.

19.32 – Salvini: “Se il governo deve partire sotto minaccia dell’Ue, non parte”
“Per il governo che ha in mano il futuro dell’Italia decidono gli italiani, se siamo in democrazia. Se siamo in un recinto dove possiamo muoverci ma abbiamo la catena perché non si può mettere un ministro che non sta simpatico a Berlino, vuol dire che quello è ministro giusto e vuol dire che se ci sono ministri che si impegnano ad andare ai tavoli europei” a difendere gli interessi italiani “parte il governo, se il governo deve partire condizionato dalle minacce dell’Europa il governo con la Lega non parte”. Così Matteo Salvini a Terni.

19.32 – Salvini: “Se un ministro è sgradito ai poteri forti, è quello giusto”

19.32 – Salvini: “Per l’Italia decidono solo gli italiani”

19.12 – Fonti M5s: “Mattarella ha posto il veto su Savona”
Secondo quanto si apprende da fonti parlamentari del M5s, Mattarella nel corso dei colloqui di questo pomeriggio con Matteo Salvini e Luigi Di Maio avrebbe posto un veto sulla scelta di Paolo Savona a capo del Ministero dell’Economia. Scelta che, secondo quanto si apprende da fonti parlamentari leghiste, Salvini nel corso dell’incontro avrebbe invece confermato.

19.09 – Di Maio e Salvini in colloqui separati al Quirinale
Due lunghi colloqui al Quirinale per i leader di M5S e Lega, Luigi Di Maio e Matteo Salvini, hanno preceduto l’arrivo al Colle del premier incaricato Giuseppe Conte. Di Maio e Salvini hanno visto il presidente Sergio Mattarella per cercare di sbloccare in extremis l’impasse sul governo giallo-verde, e in particolare sulla presenza alla guida del ministero del Tesoro di Paolo Savona. Mattarella ha visto i due leader separatamente: al Quirinale è salito prima Salvini – che poi si è diretto a Terni dove ha in programma dei comizi elettorali – e poi, alle 18 circa, Di Maio.

19.05 – Fonti M5s: “Sta per saltare tutto”
Autorevoli fonti pentastellate dicono all’Adnkronos che “sta per saltare tutto”. La salita al Quirinale del capo politico del Movimento 5 Stelle Luigi Di Maio, dunque, non avrebbe avuto gli effetti sperati per sbloccare lo stallo legato alla formazione del nuovo governo.

18.59 – Conte al Quirinale
Il presidente del consiglio incaricato, Giuseppe Conte, è arrivato al Quirinale dove alle 19 è previsto l’incontro con il capo dello Stato, Sergio Mattarella.

18.59 – Anche Salvini a colloquio con Mattarella nel pomeriggio
Pure il leader della Lega, Matteo Salvini, a quanto si apprende, è stato a colloquio nel pomeriggio con il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

18.57 – Conte ha lasciato la Camera per recarsi al Quirinale
Il presidente del Consiglio incaricato Giuseppe Conte ha lasciato la Camera per recarsi al Quirinale dove è atteso dal Capo dello Stato.

18.48 – Fonti del Fatto: “Senza Savona, Conte non ha maggioranza”

18.35 – Fonti TgLa7: “La situazione è gravissima”
Il direttore del TgLa7 Enrico Mentana ha dichiarato che, secondo fonti autorevoli della Lega, la “situazione è gravissima” e questi minuti sono “decisivi per la nascita del nuovo governo”.

18.20 – Fonti SkyTg24: “Di Maio al Colle”

16.40 – Toninelli: “Auspico chiusura entro sera”
“L’auspicio è che entro stasera si possa chiudere la squadra e finalmente far partire il governo del cambiamento. Siamo a buon punto”. Lo ha dichiarato il capogruppo del Movimento 5 stelle al Senato Danilo Toninelli a margine dell’Open Day Rousseau di Ivrea.

16.30 – Conte convocato al Quirinale per le 19
Il premier incaricato Giuseppe Conte è stato convocato ufficialmente al Quirinale alle 19 per sciogliere la riserva sulla formazione del governo e per presentare la lista dei ministri. Nel comunicato rilasciato dal Colle si specifica che la sala stampa sarà aperta dalle 17.30.

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