Governo M5s-Lega? Sicuramente non avrà l’accoglienza che hanno avuto gli altri esecutivi della Repubblica italiana. Vedo molti cani da compagnia e da riporto trasformarsi immediatamente in cani da guardia. E ne sono felice”. Sono le parole dl direttore de Il Fatto Quotidiano, Marco Travaglio, a Otto e Mezzo (La7). E aggiunge: “Se avessimo avuto tutti questi cani da guardia anche coi precedenti governi, ci saremmo risparmiati tanti guai e forse non avremmo questo strano governo, né M5s e Lega stravincitori delle elezioni, né la maggioranza giallo-verde. Avremmo ancora i partiti tradizionali, se fossero stati aiutati a sbagliare di meno da un’informazione un po’ più aggressiva. C’è sempre una prima volta. È giusto sottoporre questo governo ai raggi X, l’importante è che si aspetti almeno che si insedi per poter dire qualcosa”. Travaglio poi si pronuncia sulla vicenda relativa al curriculum vitae del premier in pectore, Giuseppe Conte: “Quelle discrepanze sono segnali di allarme se non verranno chiariti. Conte deve assolutamente spiegare. È uno che aspira a fare il premier, quindi mi meraviglia che siano passate tante ore dalla notizia pubblicata da un prestigioso giornale internazionale e ancora non abbia chiarito. Speriamo di non dover scoprire che Conte ha anche copiato una tesi di dottorato, altrimenti il ministero della Pubblica Amministrazione non glielo leva nessuno. E speriamo che non abbia inventato una laurea, altrimenti sarebbe ministro della Istruzione “de plano”. Io” – continua – “sono stato severo con la Madia e la Fedeli e dobbiamo essere severi anche con lui, benché al momento non risulti che abbia millantato titoli di studio che non ha. Però quelle discrepanze tra il suo cv e le dichiarazioni di quegli Atenei vanno immediatamente spiegate e spero che Conte lo faccia al più presto. Altrimenti non sarebbe degno di ricoprire la carica di premier”. Il direttore del Fatto sottolinea ancora: “Questa guerra preventiva che coinvolge il prof. Conte mi sembra prematura, come tutte le cose preventive. Io penso che un premier vada giudicato per le cose che fa, quindi l’idea che si possa cannoneggiare uno che nemmeno è stato incaricato di fare un governo, prima ancora di sapere chi sono i suoi ministri è un segnale abbastanza imbarazzante per quanto riguarda chi lo fa. Aspettiamo e vediamo. Magari sarà un pessimo premier, magari dovrà sforzarsi molto per fare peggio di chi lo ha preceduto, magari farà bene”

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