Un investimento da 10 milioni di euro per rendere azionisti i 2mila dipendenti. Lo ha annunciato Deliveroo, tra i leader nella consegna di cibo a domicilio. Dall’iniziativa sono però esclusi i 35mila fattorini che operano in 12 Paesi, inquadrati come collaboratori e non lavoratori alle dipendenze. Nonostante questo Will Shu, fondatore e amministratore delegato di Deliveroo, ha definito la misura “unica nel suo genere perché coinvolge tutti i dipendenti, a prescindere dal loro livello di esperienza o anzianità aziendale”. Ai dipendenti presenti e futuri saranno garantite, in realtà, delle stock option da monetizzare quando il gruppo si quoterà in Borsa.

“I dipendenti di Deliveroo hanno reso l’azienda quella che è oggi, e ciò che ci distingue è la nostra grande fame di eccellenza, alta specializzazione, cura e visione chiara del futuro”, ha detto Chu. “La nostra fenomenale crescita e il nostro successo sono stati resi possibili grazie al duro lavoro, l’impegno e la passione delle persone che hanno contribuito a rendere l’azienda ciò che è oggi, e per questo meritano riconoscenza“. Nell’ultimo round di finanziamento Deliveroo ha raccolto 957 milioni di dollari e oggi è valutata oltre 2 miliardi. Entro la fine del 2018 punta a creare a Londra circa 600 nuovi posti di lavoro nel settore della tecnologia. A

Nei giorni scorsi, dopo la lunga onda di proteste che ha coinvolto tutte le piattaforme delle consegne del cibo, la piattaforma britannica aveva annunciato l’estensione della copertura assicurativa per i fattorini. Ma l’iniziativa presentata mercoledì torna a ribadire che i rider non sono dipendenti. E che per l’azienda non hanno diritto ai benefici che derivano dal successo di mercato.

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