È stata “un’esplosione di straordinaria potenza”, come l’ha definita il procuratore di Crotone Giuseppe Capoccia, quella avvenuta nella notte in un appartamento della città calabrese. Nell’incidente hanno perso la vita due persone e quattro sono rimaste ferite. Tre di loro sono bambine di 4, 7 e 10 anni. La più piccola è stata portata in gravi condizioni all’ospedale specializzato di Bari con ustioni da scoppio di secondo grado alla testa.

La deflagrazione è avvenuta in un palazzo nel quartiere Lampanaro di Crotone. I soccorsi sono stati immediati, ma per Rita Murgeri, 55 anni, e per il 43enne Saverio Romano non c’è stato niente da fare. I due sono morti sul colpo. È rimasta ferita anche la madre delle bambine, ora ricoverata in prognosi riservata a Brindisi con ustioni di terzo e quarto grado sul 45 per cento del corpo. Le due sorelline più grandi, invece, hanno riportato lievi escoriazioni e ora sono state portate a casa del nonno. Illeso il padre.

Per capire le cause dell’esplosione, sono giunti sul posto i tecnici del Gabinetto regionale e provinciale della Polizia scientifica, gli artificieri della polizia, gli investigatori della squadra mobile ed i vigili del fuoco. Un pool di esperti che ha innanzitutto escluso la pista della fuga di gas: la caldaia e la bombola, infatti, sono state ritrovate intatte sul terrazzo dell’appartamento. Una delle ipotesi è che nella casa ci fossero degli ordigni utilizzati per la pesca. Lo riferiscono gli investigatori, dopo aver raccolto diverse testimonianze nella zona.

“Dobbiamo attendere le risposte scientifiche”, ha dichiarato il procuratore Capoccia. “Le indagini sono in corso. C’è la polizia scientifica che sta facendo i rilievi insieme ai vigili del fuoco e stiamo verificando le modalità dell’esplosione”. Motivo per cui non si può escludere alcuna ipotesi. Per quanto riguarda i danni riportati allo stabile, il procuratore ha sottolineato che l’esplosione “ha devastato la casa anche dal lato opposto“. Secondo le prime informazioni, infatti, l’onda d’urto ha distrutto le pareti interne dell’appartamento. I vigili del fuoco dovranno ora valutare la stabilità dell’intero edificio.

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