È morto Ermanno Olmi. Il regista, 86 anni, si è spento nella notte di domenica all’ospedale di Asiago, dove era ricoverato da venerdì. Ha raccontato nelle sue varie sfumature il mondo contadino dell’Italia, mettendo al centro il racconto umano.

Nato a Bergamo il 24 luglio 1931, Olmi aveva vinto la Palma d’Oro a Cannes nel 1978 con L’albero degli zoccoli. Tre ore nel mezzo delle campagne lombarde di fine Ottocento in dialetto bergamasco, il film è una delle tante storielle che la nonna raccontava ad Olmi bambino, quella del contadino che taglia un alberello per rifare gli zoccoli al figlio che va a scuola

Nove anni più tardi il successo a Venezia con Lunga vita alla signora!, bissato nel 1989 con La leggenda del santo bevitore. Nel 2008, il regista aveva ricevuto anche il Leone d’oro alla carriera.

Secondo quanto riporta la stampa locale, il regista aveva espresso il desiderio di trascorrere il suoi ultimi giorni di vita nella casa di Contrada Val Giardini di Asiago, ma la morte sarebbe sopraggiunta prima che la famiglia potesse organizzare il trasporto per esaudire la sua volontà.

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