“Camerata Sergio Ramelli, presente”. Il grido, accompagnato dal saluto romano, si è ripetuto per tre volte. Circa 1500 persone legate ai movimenti dell’estrema destra si sono radunate in via Paladini, a Milano, per commemorare l’attivista di Fronte della Gioventù. Lì Ramelli, nel marzo del 1975, mentre stava tornando a casa, venne aggredito da alcuni militanti legati ad Avanguardia Operaia. Morì 48 giorni dopo, il 29 aprile. Al corteo hanno sfilato gli esponenti di Casapound, Forza Nuova e Lealtà e Azione, ma anche le delegazioni di Skinhead e quelle di Dodici Raggi. È rimasto deserto invece il Campo X, al cimitero Maggiore di Milano. Dopo i saluti fascisti dell’anno scorso, la Prefettura infatti ha deciso di chiudere parte degli ingressi e di far presidiare i varchi dalle forze dell’ordine

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