In un parlamento assolato e semi deserto, mentre Luigi Di Maio lascia il suo ufficio a Montecitorio a bordo della sua auto, è Alfonso Bonafede a rispondere ad alcune domande sulle evidenti divisioni che si stanno consumando in queste ore nel centrodestra tra il leader della coalizione Matteo Salvini e Silvio Berlusconi, che apre al Pd. “E’ l’occasione da voi sempre auspicata affinché ora Salvini strappi con Berlusconi? Dovete chiederlo a Salvini – risponde Bonafede – queste risposte devono arrivare da lui. Noi per quanto ci riguarda, quello che dovevamo dire l’abbiamo detto”. Poi Bonafede chiarisce l’affare del paventato appoggio esterno di Forza Italia ad un governo M5s-Lega: “Non ci era stato garantito da Salvini – afferma Bonafede – non c’era nessun accordo di questo tipo e in ogni caso il problema non si pone ed il punto più importante per noi era comunque quello di non sederci al tavolo con Silvio Berlusconi”. Dunque col tentativo di formare un governo da parte della presidente Casellati, ormai archiviato, il M5s spera ancora in un possibile accordo solo con Salvini e la Lega per la stipula di un ‘contratto di governo? “Continuiamo a proporre il contratto, che metterà nero su bianco i temi che interessano ai cittadini, alla seconda e la terza forza politica di questo Paese, cioè alla Lega e al Pd”

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