Centoventinove volte auguri di buon compleanno“, ha scritto in tedesco su Facebook Felice Spicocchi, l’ex vice preside dell’istituto agrario “C. Ulpiani” di Ascoli Piceno. Un pensiero, il suo, dedicato a un uomo nato il 20 aprile del 1889, cioè centoventinove anni fa. Di chi si tratta? Di Adolf Hitler. O forse di un fotografo tedesco, come ha dichiarato lo stesso professore.

“Non volevo fare gli auguri a Hitler”, si è difeso Spicocchi in un post pubblicato attraverso il profilo della moglie. “Il pandemonio che si è creato ha del surreale. Stamattina mi è venuta la brillante idea di fare gli auguri di buon compleanno a Colmar Walter Hahn, artista e fotografo nato il 20 aprile 1889 a Berlino. Chi conosce l’artista e sa di cosa stavo parlando, ha infatti commentato ‘tanti auguri allo zio di Berlino’ e ho messo anche un like al commento. Dopodiché si è scatenato l’inferno”, ha aggiunto il docente marchigiano. “Non sono di sinistra e lo sanno anche i sassi, ma questo tipo di associazione mi appare forzata e esagerata”.

Intanto il post su Facebook è stato rimosso, ma l’episodio non è sfuggito al Comitato antirazzisti piceni che ha scritto alle autorità scolastiche, al Miur e al Prefetto di Ascoli Piceno. “L’Italia è una Repubblica democratica e antifascista e la sua scuola pubblica ha tra i suoi compiti quello di educare al valore e ai principi su cui si fonda la Costituzione di questo Paese”, si legge nella nota del Comitato. “Il ‘secondo collaboratore’ dell’Istituto di Ascoli Piceno che festeggia oggi sui social il compleanno di Hitler deve essere coerente con la sua visione malata e criminale del mondo e lasciare il suo ruolo di educatore immediatamente, per manifesta incompatibilità di principio”.

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