Terza Repubblica
di e con Andrea Scanzi

Come ha fatto Matteo Renzi a distruggere così tanto, e così bene, il centrosinistra? E com’è che siamo passati, o almeno così pare, da “Renzusconi” alla “Terza Repubblica”? Parte da queste domande il nuovo spettacolo di Andrea Scanzi. “Terza Repubblica” è il prosieguo del fortunatissimo “Renzusconi”, che – nato dal bestseller omonimo – ha registrato sold out in tutta Italia nei mesi di gennaio e febbraio 2018, divenendo un vero caso teatrale. Se “Renzusconi” era la fotografia dell’Italia prima del voto, “Terza Repubblica” rappresenta l’istantanea in movimento del post-4 marzo, che ha drasticamente rivoluzionato lo scenario politico italiano. La formula – tipica di Scanzi – è quella della narrazione ironica e graffiante, qua e là intervallata con filmati. Lo spettacolo, sorta di “editoriale live” aggiornato dall’autore di data in data, parte da una ricognizione degli errori di Matteo Renzi, allievo ripetente e sopravvalutato di Berlusconi. Dopo avere elencato i troppi punti in comune tra Renzi e Berlusconi, che ne hanno decretato la vittoria prima (Europee 2014) e le continue disfatte poi, fino ai disastri del 4 dicembre 2016 e 4 marzo 2018, Scanzi analizza lo scenario attuale. Ovvero la cosiddetta “Terza Repubblica”. E quindi Di Maio e i 5 Stelle, la forza più sottovalutata e detestata dai media, chiamata ora alla spericolatissima prova di governo su scala nazionale. E poi Salvini, l’altro grande vincitore delle elezioni. E poi Mattarella, per molti sfinge letargica e per altri salvatore della patria. E quindi il Pd, o quel che ne resta, diviso tra renziani arroccati e orlandiani confusi, ridotto (per ora) alla più mesta marginalità politica. La sinistra in cerca d’autore. Gli strafalcioni di un sempre più stanco Berlusconi. I bocciati, i miracolati e gli eterni imbucati del nuovo Parlamento. Cos’è, sempre ammesso che esista, questa “Terza Repubblica”? E’ una cosa bella o una cosa brutta? Scanzi se lo chiede, non senza paura, tra musiche di Eddie Vedder e Pink Floyd. La sensazione dell’autore è che la fase dell’eterno inciucio – Monti, Letta, Renzi, Gentiloni – abbia partorito per contrasto l’approdo al populismo e una situazione in equilibrio precario tra tutto e niente: da una parte la possibilità di un cambiamento reale, dall’altra il rischio di una restaurazione definitiva.

Lo spettacolo è prodotto dalla Società Editoriale il Fatto S.p.A.

Durata: 100 minuti senza intervallo.

Se vuoi portare lo spettacolo “Terza Repubblica” nella tua città scrivi a spettacoli@ilfattoquotidiano.it 

LE DATE DEL TOUR

Venerdì 25 maggio – ore 22.00
CIRCOLO ARCI FUORI ORARIO
TANETO DI GATTATICO (RE) – Via Don Minzoni 96/b
Info e prevendita biglietti: www.ticketone.it

 

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