di Derek

Uno degli aspetti utili dei social (e dei gruppi Whatsapp) è quello di ritrovarsi con vecchi compagni di scuola e organizzare rimpatriate. Bene o male tutti abbiamo recuperato tramite questi strumenti un contatto perso negli anni. Poi finisce che ci si scrive, si crea il “gruppo” della classe, ognuno aggiunge qualcuno e si comincia a pianificare quando e come vedersi. La rimpatriata.
Per me e miei compagni è stato così. La prima volta c’eravamo praticamente tutti con le nostre famiglie. Qualcuno lo si era continuato a frequentare, la maggior parte era sparita completamente dai nostri radar. Terminato il primo ritrovo però che si fa? Aspettiamo altri vent’anni?  Al mio amico e compagno eterno di classe Ireneo venne un’ idea geniale.

“Ogni venerdì 13 e ogni venerdì 17 che il calendario ci metterà davanti ci incontriamo, chi c’è c’è, al solito posto”. E’ stata la svolta. Perché è un metodo semplice e indiscutibile. Non serve chiamare l’adunata. Sappiamo che c’è un venerdì 13 o 17 ci incontriamo. Chi c’è c’è. Punto. Da quel giorno è successo praticamente sempre. A volte siamo solo tre o quattro, altre volte siamo una decina. Poco importa. E così continuiamo a frequentare grazie ai social anche chi non può venire e il legame continua. C’è chi ha perso i capelli, chi ha messo su qualche chilo di troppo, chi ha fatto carriera, chi no: macchisenefrega, in quel momento siamo tutti di nuovo sedicenni, ci scambiamo battute su come ci passavamo i bigliettini, su quanto era secchione quello e quanto fosse  e somaro l’altro, su quanto fosse stronzo quel professore, su quanto fosse stato scemo quello in quarta.

Oggi è venerdì 13 e stasera mangerò un ottimo hamburger bevendo una Ipa di tutto rispetto insieme a vecchi amici, raccontandoci cazzate, quasi sempre le stesse per altro, cercando di videochiamare inutilmente (perché non ci risponde mai) il compagno che ora vive in Sud Africa, riversando foto della serata sul gruppo.  E a fine serata l’ultima cosa che faremo sarà andare a cercare nel calendario quando sarà il prossimo incontro. Chi c’è c’è. Venerdì 13 porta sfortuna? Per noi no.

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