Roberto Fico lo aveva annunciato poco dopo la sua elezione al vertice della Camera e aveva poi rilanciato quello che è stato uno dei temi principali della campagna elettorale del Movimento 5 stelle: “I questori della Camera hanno 15 giorni per presentare una proposta di superamento dell’attuale sistema dei vitalizi“. Due giorni dopo risponde all’iniziativa la sua collega al Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati, che dice di sperare in “un confronto a tutto campo” e “di trovare rapidamente soluzioni e modalità condivise“. La presidente di Palazzo Madama raccoglie così l’invito che lo stesso Fico avevo rivolto ai questori: consultazioni tra i due rami del Parlamento per valutare una proposta di disciplina uniforme in materia di vitalizi.

“Auspico che i senatori Questori avviino quanto prima, assieme ai colleghi della Camera, l’annunciata istruttoria congiunta sul tema dei vitalizi”, ha detto il presidente del Senato in una dichiarazione. E le aperture non si limitano alla Casellati. “Accolgo positivamente le sollecitazioni espresse dal Presidente: già da domani ci sarà un primo incontro tra i due Collegi dei questori di Camera e Senato”, afferma in una nota il questore anziano di Palazzo Madama, Antonio De Poli (Udc).

L’idea di Fico è innanzitutto “una riforma dei vitalizi di cui godono gli ex parlamentari”. Poi la “necessità” di procedere ad un loro “ricalcolo” che “riequilibri in modo sostenibile il rapporto tra quanto versato e le prestazioni erogate, così come sta avvenendo da due decenni per la generalità dei cittadini”, ha detto ai questori il presidente della Camera appena due giorni fa. In pratica, applicare “un sistema contributivo” anche ai vitalizi, ha spiegato il questore M5s Riccardo Fraccaro. Basta una delibera degli organismi di vertice di Montecitorio e Palazzo Madama per modificare regolamenti interni e così ridefinire, in virtù del principio dell’autodichia – ossia il potere regolamentare riconosciuto alle camere a garanzia della propria autonomia – come spendere e, soprattutto, cosa tagliare.

Nel dettaglio, dunque, l’istruttoria dei questori per preparare la proposta dovrà tenere conto di una serie di aspetti, elencati da Fico: possibili modalità di ricalcolo con metodo contributivo dei trattamenti in essere, attenta valutazione dell’impatto delle varie ipotesi sui trattamenti più bassi, opportunità di fissare un tetto per cui il ricalcolo non possa condurre a un trattamento migliore rispetto a quello attualmente goduto, valutazione della possibilità di una revisione della disciplina relativa ai vitalizi degli ex deputati condannati, ai fini di una maggiore effettività ed efficacia della disciplina stessa.

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