Sentendosi ormai scoperto, si è presentato spontaneamente ai carabinieri il restauratore romano denunciato per il furto del “Sacro Cuore del Gesù” avvenuto la settimana scorsa nella Chiesa Nuova, al centro di Roma. L’uomo si è recato alla stazione dei carabinieri San Pietro, consegnando la tela e assumendosi la responsabilità del furto. Le indagini, condotte dai carabinieri della compagnia San Pietro in collaborazione con quelli del reparto operativo del comando tutela patrimonio culturale sono scattate immediatamente dopo il furto. Gli investigatori hanno vagliato le immagini delle telecamere di videosorveglianza della chiesa, di quelle in strada e effettuato rilievi per isolare le impronte lasciate dal ladro.

I sospetti si sono fin da subito concentrati sul restauratore, una vecchia conoscenza dei carabinieri della stazione San Pietro guidata dal maresciallo Salvatore Friano. Il restauratore già due anni fa aveva rubato un “Sacro cuore del Gesù” in un’altra chiesa ed era stato arrestato dai carabinieri in flagranza. Durante una perquisizione nella sua abitazione sono stati recuperati anche altre opere artistiche di sospetta provenienza. Tra queste un candelabro risultato rubato a febbraio nella chiesa di Santa Maria in Aquiro. Sono in tuttora in corso ulteriori accertamenti per verificare l’esatta provenienza degli altri beni recuperati, risalire ad eventuali complici e canali di ricettazione.

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