Si sono fatti adottare da anziani malati per poter beneficiare della legge 104, che concede permessi retribuiti a chi assiste familiari con handicap. È quello che hanno fatto alcuni dipendenti della Regione Siciliana. A raccontarlo in conferenza stampa, il governatore dell’isola Nello Musumeci.”È possibile che su 13mila dipendenti, 2.350 usufruiscano della legge 104?”, è la domanda retorica del presidente eletto dalla coalizione di centrodestra nel novembre del 2017.

Musumeci ha spiegato in conferenza stampa che la sua giunta “sta lavorando sul fronte del personale dipendente della Regione”. È così che è saltata fuori la storia dei lavoratori regionali adottati per godere della legge 104. La norma, introdotta nel 1992, garantisce una serie di agevolazioni ai lavoratori pubblici e privati affetti da disabilità grave e ai familiari che assistono una persona con handicap in situazione di gravità.

Ma non solo. Perché oltre a evidenziare l’eccesso di dipendenti che usufruiscono della 104, Musumeci ha dato altri numeri. “Duemilaseicento dipendenti – ha detto – sono dirigenti sindacali e non possono essere distaccati”. È per questo motivo che la Regione ha difficoltà a “trovare tecnici e altre professionalità” nonostante possa contare su ben 13mila dipendenti. “Si pensi che non possiamo trasferire personale da un ufficio all’altro oltre i 50 chilometri – ha spiegato il governatore – e che tra due anni andranno in pensione altri tremila dipendenti. Siamo in difficoltà, sono convinto che troveremo le organizzazioni sindacali dalla nostra parte. Ognuno si assumerà le proprie responsabilità. Basta, il tempo dei giochetti e dei ricatti reciproci è scaduto”.

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