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Condom Snorting Challenge, “sniffare il preservativo” diventa (di nuovo) follia virale: “I ragazzi fanno di tutto per un like”

È una pratica dannosissima, ed è diventata nuovamente virale online tanto da far intervenire i migliori quotidiani statunitensi ad avvertire gli sfidanti che è meglio usare un preservativo, che oltretutto non viene mai regalato, per un sano rapporto sessuale

di Davide Turrini

Prendi un preservativo (possibilmente non usato), srotolalo perbene (puoi anche bucarlo stavolta niente malattie), infila in una narice la punta del condom ovvero il serbatoio (dove di solito rimane contenuto lo sperma) e con un semplice e scattante atto del “tirare su con il naso” come quando si ha il raffreddore fai arrivare l’oggetto inalato fino in fondo al naso. Ultimo passaggio: infila due dita in gola, agguanta il preservativo e fallo uscire (possibilmente integro) dalla bocca. Si chiama Condom Snorting Challenge. È una pratica dannosissima, ed è diventata nuovamente virale online tanto da far intervenire i migliori quotidiani statunitensi ad avvertire gli sfidanti che è meglio usare un preservativo, che oltretutto non viene mai regalato, per un sano rapporto sessuale.

I video su Youtube parlano chiaro. C’è chi sceglie titubante la narice migliore. C’è chi si prepara con profonde inspirazioni. C’è anche chi, come una giovane ragazza dai capelli rossi una volta fatto arrivare a metà il preservativo tra naso e gola si mette a giochicchiare tirando i due capi penzolanti da una parte e dell’altra come fosse un bilancino. Poi c’è chi, e spesso sono ragazze, si sfidano una di fianco all’altra a chi fa prima nel delicato ma rapido passaggio naso/gola. Un aspetto però unisce i partecipanti al Condom Snorting challenge: si divertono tutti un mondo.

“L’unica cosa che la gente dovrebbe sniffare è l’aria, con l’eccezione dello spray nasale o dei farmaci prescritti dal medico”, ha spiegato su Forbes il dottor Bruce Lee (non il celebre attore morto nel 1973 ma l’omonimo professore associato alla Johns Hopkins Bloomberg School of Public Health). “Il preservativo potrebbe facilmente rimanere bloccato nel naso o nella gola, bloccando la respirazione o facendoti soffocare”, ha sottolineato il medico. Nulla di più logico, ma in tempi di sfide tra adolescenti a colpi di like il fenomeno pare oggettivamente inarrestabile. Il Washington Post ha ricordato come alcuni mesi una sfida virale chiamata “Tide Pods” abbia fatto il giro del mondo con migliaia di adolescenti (e non solo!) a ingurgitare le famose palline colorate di detersivo che si inseriscono nella lavastoviglie per pulire a fondo piatti e tegami. Il risultato pratico visibile online è di gente che si strozza e vomita sputando fuori dalla bocca bava verde e blu.

Molti psicologi ed educatori confermano che i i bambini piccoli sono inclini a esplorare nuovi oggetti infilandoseli in bocca, ma la sorpresa è che sia le pastiglie per lavastoviglie che i preservativi inalati nel naso sono diventati una pratica per adolescenti e anche di parecchi maggiorenni. “Semplice”, ha ricordato sempre sul WP l’educatore Stephen Enriquez, “i ragazzi di oggi fanno di tutto per un “like” o per aumentare il numero delle visualizzazioni e degli iscritti ai propri canali social”. Youtube, Twitter e soci si sono così attivati per evitare di essere accusati di veicolare messaggi dannosi ed emulativi al pubblico del web, ma la “pulizia” quasi riuscita per il Tide Pods Challenge ancora non è stata effettuata del tutto per la sfida con i preservativi. Suggeriamo anche un’occhiatina anche ai video denominati “Fire Challenge”. Sì, c’è davvero quello che pensate. Ragazzini che provano a diventare uomini torcia con l’aiuto di accendini e sostanze incendiabili versate addosso.

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