Merita molta attenzione l’ultima iniziativa messa in piedi da BMW Italia e sostenuta dalla Polizia di Stato: si chiama #CoverYourPhone ed è nata per provare a togliere a molti utenti della strada il viziaccio di utilizzare lo smartphone mentre si è alla guida. Il telefonino è, infatti, una delle principali distrazioni al volante e spesso causa incidenti fatali. La campagna è nata da un messaggio pubblicato su Twitter il 30 ottobre scorso: “Viaggiamo circondati da ’guidatori’ con gli occhi sul telefono! Scusate, non sono un santo, ma vorrei fare la mia parte nel passare parola…”. L’autore del cinguettio è Alex Zanardi, pluricampione paralimpico e pilota ufficiale BMW, che è diventato anche testimonial di #CoverYourPhone.

“Oggi i telefonini – dice Zanardi nei video – sono diventati una dipendenza. Perciò, prima di mettermi al volante, tolgo la cover al mio smartphone e la uso per coprire lo schermo. Una piccola attenzione per evitare di distrarmi”. Un altro modo per dire che in auto è fondamentale rimanere sempre attenti a ciò che ci succede attorno. “Lo scopo ultimo delle tecnologie che permettono di interfacciare telefonino e automobile è abolire gli elementi di possibile disattenzione quando si guida”, sostiene Sergio Solero, ad BMW Italia. “Si vedono ancora troppi guidatori col telefono appoggiato all’orecchio, nonostante la diffusione della tecnologia Bluetooth permetta di usare il vivavoce”, mantenendo le mani sul volante e lo sguardo sulla strada.

“Pure a velocità molto basse”, conclude Solero, “basta distogliere un momento lo sguardo dalla strada e rivolgerlo al telefonino per non avere più margini di spazio per frenare in tempo. E se all’improvviso sbucasse sulla strada un ragazzino, le conseguenze sarebbero drammatiche”. Anche perché di vite, in Italia, ne vengono spezzate ancora troppe su strada: come confermato da Santo Puccia, Primo Dirigente della Polizia Stradale, “dopo anni di decremento degli indici di incidentalità e calo del numero delle vittime, purtroppo la tendenza si sta invertendo. Nel primo semestre del 2017 si è registrato un +7% di mortalità sulle strade italiane e questo è un campanello di allarme molto forte. La distrazione rimane il killer numero uno”.

“È già dallo scorso anno che proponiamo di inasprire le norme contro chi utilizza il telefono mentre guida, prevedendo la sospensione immediata della patente. Come Polizia di Stato riteniamo che l’attuale impianto sanzionatorio (multa pecuniaria e decurtazione di 5 punti) sia poco efficace per far comprendere agli utenti della strada la gravità di questo comportamento”, ribadisce Puccia.

Infatti, mentre è chiaro a tutti quanto, ad esempio, possa essere pericoloso guidare contromano, “manca purtroppo la percezione del rischio che si corre guidando mentre si utilizza il telefonino, magari per consultare i social network”, sostiene Puccia. “Troppo spesso si ritiene, erroneamente, questo pericoloso atteggiamento come normale. I dati dell’Istat pongono la distrazione al primo posto fra le cause di incidentalità nel nostro Paese. Messaggi spot di persone come Alex Zanardi possono aiutare molto a educare gli utenti della strada a valutare meglio i pericoli e combattere le distrazioni mentre si è al volante”.

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