A 25 anni dall’omicidio la Procura di Foggia ha chiesto ed ottenuto dal giudice delle indagini preliminari del tribunale l’autorizzazione alla riapertura delle indagini riguardanti l’omicidio della giovane Elena Mariella, uccisa a Foggia la sera del 17 marzo 1993 con cinque colpi di pistola esplosi da una persona rimasta ignota. Le indagini svolte all’epoca, furono indirizzate sulla pista del delitto passionale: venne indagato un professionista che pare avesse avuto una relazione sentimentale con la vittima.

Gli elementi raccolti durante le fasi investigative non furono ritenuti sufficienti tant’è che non si arrivò neanche alla richiesta di rinvio a giudizio ed il procedimento terminò con la richiesta di archiviazione da parte della stessa Procura. Essendo giunti ulteriori elementi che nella vecchia inchiesta non erano emersi, il procuratore  ha ritenuto di dover approfondire la vicenda chiedendo ed ottenendo dal gip l’autorizzazione ad effettuare nuove indagini. Un provvedimento che costituisce l’attuazione di quanto aveva preannunciato il procuratore in occasione della cerimonia di commemorazione del 23° anniversario della morte di Francesco Marcone e cioè che la Procura è pronta a riaprire anche vecchi casi irrisolti se vi sono elementi di prova nuovi o non valutati.

La donna, che era sposata e aveva 36 anni, lavorava alla Barilla. Era appena uscita dallo stabilimento e stava per mettere in moto la sua ”Opel Corsa” quando fu raggiunta da colpi di pistola e che presumibilmente erano stati sparati dal lato opposto della strada. La vittima, anche se ferita aveva abbandonato la vettura e aveva tentato di fuggire a piedi, ma era stata raggiunta e uccisa con altri colpi di pistola.

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