Imbarazzi, poche parole e fughe dei neo senatori, tutto mentre il capo politico M5s Luigi Di Maio preferisce tagliare corto e rifugiarsi nel silenzio sul caso di Emanuele Dessì, riammesso nel gruppo pentastellato nonostante le promesse pre-elettorali. Era stato lo stesso Di Maio ad  annunciare che Dessì avrebbe fatto un passo indietro in campagna elettorale, salvo cambiare idea dopo una valutazione dei probiviri sulla questione. “Del caso si occupano e parlano i capigruppo”, ha tagliato corto Di Maio. Ma lo stesso neocapogruppo Danilo Toninelli, arrivando alla riunione dei senatori M5s a Palazzo Madama, si è trincerato dietro un “lasciatemi andare a lavorare”. Un atteggiamento comune anche ad altri eletti, compresa la veterana Paola Taverna

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Camera, Di Maio: “M5s decisivo per l’elezione della seconda e terza carica dello Stato. Dialoghiamo con tutti”

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