Stephen Hawking, scomparso nella notte all’età di 76 anni, è stato molto più di uno scienziato rivoluzionario. Forse dopo Albert Einstein nessuno studioso ha saputo colpire così tanto l’immaginario collettivo. Con le sue parole, con le sue riflessioni, su Dio o gli alieni, condite sempre da un’ironia fuori dal comune. A chi si lasciava vincere dalla depressione diceva scherzando: “Se ti senti in un buco nero, sappi che c’è una via d’uscita”. Il riferimento era a una delle sue teorie, secondo la quale anche un buco nero, cannibale cosmico che con il suo abbraccio gravitazionale divora tutto ciò che gli capiti a tiro, luce compresa, può evaporare a poco a poco e perdere informazioni sotto forma di radiazioni. Una questione scientifica ancora aperta, su cui lo stesso Hawking dibatteva spesso con i colleghi scienziati: celebri le sue scommesse con l’amico Kip Thorne, premio Nobel per la Fisica, con in palio enciclopedie di baseball.

Icona globale, è apparso in episodi di Star Trek, Futurama e dei Simpson. È stato un sognatore, Hawking, una fonte inesauribile d’ispirazione per intere generazioni. “Guardate le stelle invece dei vostri piedi”, era solito ripetere. “Il suo essere sognatore – commenta a Ilfattoquotidiano.it Antonio Masiero, vicepresidente dell’Istituto nazionale di fisica nucleare (Infn) – si traduceva nella sua grande capacità di legare insieme la curiosità del bambino, che si domanda com’è iniziato tutto e come andrà a finire, alla profondità matematica del grande scienziato. Hawking ha avuto una grandissima influenza sui giovani, li ha convinti ad avvicinarsi alla bellezza della ricerca. Uno dei suoi lasciti più importanti – aggiunge il fisico – è, infatti, la sua passione per la comunicazione della scienza e la sua continua voglia di coinvolgere e affascinare tutti, soprattutto chi non era scienziato”.

Stephen Hawking, sognava di superare Einstein e scommetteva enciclopedie di baseball con il premio Nobel Thorne

AVANTI
Articolo Precedente

Stephen Hawking, il gigante che non ha potuto portare sulle spalle nessuno

next
Articolo Successivo

Atrofia muscolare spinale, ora sono 18 i centri clinici italiani che somministrano Spinraza. Uno dei primi pazienti adulti: “Uno dei giorni più belli della mia vita”

next