“La nostra gente”: quante volte l’avremo sentito ripetere, negli ultimi quindici anni, dalla dirigenza del Pd e dei suoi antenati? E quante volte abbiamo pensato che non era affatto vero? Che la gente di cui si impossessavano con tanta arrogante leggerezza non sarebbe stata d’accordo su quella presunzione di proprietà esclusiva? Gente illusa e delusa, che protestava inascoltata e poi gli dava il voto comunque, perché alternative accettabili non se ne vedevano.

Era questa, alla fine, l’unica cosa che avesse importanza perché tanto, poi, la pazienza era la principale virtù di quella meravigliosa “nostra gente”. Brusco risveglio, dunque, la mattina del 5 marzo quando, confermando i sondaggi pre-elettorali, “la nostra gente” è semplicemente diventata la gente di qualcun altro, magari anche solo per vedere se quest’altro si preoccuperà anche degli elettori e non solo degli eletti e delle loro trame interpersonali. Il Pd, però, è un partito fortunato e anche questa volta, immeritatamente, rischia di non soccombere, nonostante al suo interno non siano in pochi a darsi ancora da fare per appioppargli il colpo di grazia, rifiutando qualsiasi collaborazione con un possibile governo votato da la nostra gente“, ormai emigrata verso i lidi a 5 Stelle. Intanto, in fiduciosa attesa di risentire quando e come i rappresentanti del Pd potranno ricominciare a parlare della “nostra gente”, vogliate gradire un incompleto florilegio di citazioni pescate qua e là, nelle cronache degli ultimi anni: 

– “Quella è la nostra gente e abbiamo lavorato perché la manifestazione riuscisse” (Piero Fassino ad un dibattito organizzato a Firenze tra lui, Flores e Pardi, al tempo dei Girotondi, la Repubblica, 17 ottobre 2002)

– “I Girotondi comprendevano molte cose, dal protagonismo della Cgil contro l’articolo 18 alla battaglia di settori di società civile contro la legge Cirami e la nuova gestione della Rai. Con tutta franchezza, non ho mai guardato con preoccupazione a quel fenomeno. Al contrario, ho sempre visto in questi movimenti una carica positiva, la voglia di non rassegnarsi a subire una destra arrogante e vincente. D’altra parte, la stragrande maggioranza della gente che è andata a queste manifestazioni è la “nostra gente”: si è trovata al Circo Massimo con Cofferati, ma è la stessa che tiene in piedi le feste dell’Unità e che fa le campagne elettorali. Un movimento che veniva presentato come contrapposto ai Democratici di sinistra in realtà non lo era. La gran parte dei cittadini ha votato per noi: e quando qualcuno, come Achille Occhetto e Antonio Di Pietro, ha tentato di trasformarlo in un soggetto elettorale, si è fermato al 2 per cento” (Piero Fassino, intervistato da Bruno Vespa, in Storia d’Italia da Mussolini a Berlusconi, Mondadori, 2007)

– “Credo che le Primarie abbiano risvegliato la nostra gente e consolidato la convinzione che noi siamo la normalità” (Pier Luigi Bersani, candidato alla segreteria del Pd, 26 ottobre 2009) 

– “Le parole che Anna (elettrice Pd, ndr) mi ha detto a Livorno, guardandomi fisso negli occhi, sono il ricordo più bello di due giorni passati tra la nostra gente, nelle nostre piazze. È venuta al banchetto insieme a sua figlia appena adolescente e mi piace prendere la sua testimonianza come esempio delle migliaia di persone che hanno deciso di rinnovarci la loro fiducia e affidarci la loro speranza in un futuro migliore” (Antonio Mazzeo, Consigliere regionale e vicesegretario Pd Toscana, Huffington Post, 8 dicembre 2015).

– “Solo Travaglio può vedere tutti questi consiglieri regionali che, grazie alla riforma, si faranno eleggere senatori per non essere indagati. Travaglio ha rovinato la nostra gente, sostituendo il ‘Sole dell’avvenire socialista’ con l’odio” (Sergio Staino, all’epoca condirettore de L’Unità, affronta i temi del referendum sulla riforma costituzionale nella sala conferenze dell’hotel L’Antico Uliveto a Porto Potenza, Cronache Maceratesi, 15 novembre 2016). 

– “Non possiamo più prendere in giro la nostra gente. Potete prendere in giro me ma non potete prendere in giro la nostra gente […] Torniamo alla politica! Vinca chi ha le idee migliori e chi si mette in gioco e non vince, il giorno dopo dia una mano a chi ha vinto, non scappi col pallone, com’é accaduto, non lasci chi vince le primarie da solo” (Matteo Renzi alla direzione Pd, 13 febbraio 2017) 

– “La scissione è già avvenuta tra la nostra gente. E io mi chiedo come possiamo recuperarla. in Direzione ho visto solo dita negli occhi a questa gente” (Pierluigi Bersani, all’indomani della Direzione Pd, 14 febbraio 2017)

– L’ex sindaco di Torino Piero Fassino – nel corso del suo intervento alla Direzione nazionale del Partito democratico – ha invitato i dirigenti della minoranza Pd a rimanere, perché “ce lo chiede la nostra gente” (Roma, Askanews, 21 febbraio 2017) 

– “Guardi, il dato mi sembra chiaro. La nostra gente ci dice: basta con l’autolesionismo a sinistra. Si sono stretti tutti attorno a quello che sentono come il proprio segretario” (Intervista al deputato dem Matteo Richetti, la Repubblica, 3 aprile 2017)

– “Sicuramente ho fatto errori ma ci ho sempre messo anima e cuore. Mi sono dimesso e due milioni di elettori mi hanno chiesto di guidare nuovamente il partito […] se ce la mettiamo tutta, l’Italia, che era ferma, riparte. La nostra gente chiede serietà” (Matteo Renzi, intervistato da Luca Rojch per ‘La Nuova Sardegna’, 23 febbraio 2018).

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