“Siamo stati e siamo alternativi al M5S che rappresenta non la cultura di governo la ma cultura della fuga dalla realtà. Dobbiamo rimanere qui perché i voti che hanno dato sono voti che vogliono questo. Penso che sia sbagliato tradirli”. Così Carlo Calenda, lasciando il Nazareno, dove ha deciso di iscriversi al Partito democratico. “In questo momento di tutto abbiamo bisogno tranne che di correre da qualche parte. Abbiamo bisogno di rimetterci insieme, di far iscrivere molta gente e ricominciare. E per ricominciare la cosa peggiore è la personalizzazione e le divisioni”, ha aggiunto, rispondendo alla sua decisione annunciata di non voler correre per la segreteria. Per poi concludere: “Il Pd ha un leader e si chiama Paolo Gentiloni

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Elezioni, Di Maio scrive una lettera a Repubblica: “Tutte le forze politiche siano responsabili, no a teatrini”

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Bologna, tra gli elettori e i delusi del centro sinistra: “Ora governo con M5s”. “Tracollo Pd? Colpa di Renzi e delle divisioni”

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