“Sono stata violentata nel 1997 e ci ho messo 21 anni per capire cosa mi fosse successo e per trovare il coraggio e la forza per parlarne in pubblico”. In seguito al modo in cui questa storia è stata trattata, “sono caduta in profonda depressione per diversi mesi e ho trovato la forza per uscirne e rialzarmi grazie a due splendidi gruppi italiani ‘Non una di meno’ e ‘Telefono rosa’ che sono stati dalla mia parte. Finalmente siamo ascoltate e credute! MeToo, penso, è il più grande movimento rivoluzionario per le donne dalla loro conquista del voto e con il più largo impatto sul movimento. E domani, 8 marzo, sarò per le strade di Roma, fianco a fianco alle mie sorelle di lotta nello sciopero globale. Questo è MeToo. Non siamo più vittime, siamo vittoriose ormai”. Queste alcune delle parole che l’attrice e regista Asia Argento ha pronunciato al Parlamento Europeo al seminario sul ruolo e l’importanza delle donne nei media e nelle tecnologie in occasione delle celebrazioni per la Giornata internazionale della Donna

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Migranti ambientali, l’Italia riconosce la protezione umanitaria a chi ‘scappa dal caldo’

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8 Marzo: dalle molestie alle discriminazioni in carriera, le donne che si ribellano raccontate su FqMillenniuM

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