Durissimo attacco del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, contro l’ex ministro dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda, che oggi ha annunciato la sua iscrizione nel Pd. A margine di una conferenza stampa, di cui la trasmissione Tagadà (La7) propone uno stralcio, Emiliano afferma: “Il Pd ha dovuto candidare il suo ministro per il Mezzogiorno a Sassuolo e non è neanche stato eletto. Oggi inopinatamente vede presentarsi all’ipotesi di iscrizione nel Pd il ministro del disastro economico del Mezzogiorno e il ministro del disastro dell’Ilva, dell’Alitalia, della Tap. Pensa di essere il salvatore della patria. E’ evidente che questa non sia la direzione giusta. Pensare di sostituire Renzi con un uomo della speranza e della provvidenza come Calenda è una bestialità”. E aggiunge: “Liberi e Uguali ha avuto un colpo durissimo, sono stati eletti in pochi e per miracolo. Quindi, è evidente che quella scissione era sbagliata. Il mio invito a Pietro Grasso è quello di riprendere immediatamente il dialogo con tutto il fronte del centrosinistra nel tentativo di allargarlo al massimo, anche ricomprendendo quelle forze che noi in qualche modo abbiamo respinto nel centrodestra. Mi riferisco ai centristi” – continua – “che sono un punto di riferimento nello schema del centrosinistra ulivista che va ripreso. Va rilanciato l’Ulivo 4.0, una cosa nuova che non ha a che fare col passato, ma che costruisca assieme al M5S la rivoluzione italiana”

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