Un patto anti-inciucio. Ma gli alleati non Silvio Berlusconi e Matteo Salvini, non ci sono. “Questa è un’iniziativa che avevamo concordato”, dice la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni. “Berlusconi dice addirittura che questa iniziativa è dannosa. Non capisco francamente come possa essere dannosa. È dannosa se vuoi fare l’inciucio”, dice Meloni. E il leader della Lega? “Dice che aveva altre priorità in agenda”.

“Se nessuno dovesse avere i numeri per formare un governo si dovrà tornare al voto”, dice Fabio Rampelli. “Ieri arriva Minniti e dice che sarebbe disponibile non per un governo di larghe intese ma per uno di unità nazionale”, dice Meloni dal palco. “Sempre un inciucio è. Il Pd arriverà terzo e se quelli che arrivano terzi esprimono il presidente del Consiglio a casa mia si chiama colpo di Stato”. “Non appoggeremo mai un governo di sinistra”, tuona Ignazio La Russa. “E neppure nei Cinque Stelle”.

Berlusconi, aggiunge Giorgia Meloni, “farebbe bene a indicare prima del voto chi è il suo candidato alla presidenza del Consiglio”.

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