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  1. Elezioni, è corsa al voto utile: il centrodestra cresce al Nord, il M5s al Sud. E 69 collegi decidono se ci sarà maggioranza
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Elezioni Politiche 2018

Elezioni, è corsa al voto utile: il centrodestra cresce al Nord, il M5s al Sud. E 69 collegi decidono se ci sarà maggioranza - 4/8

L'analisi di dati, proiezioni e supermedie di Rosatellum.info, la piattaforma di Quorum/Youtrend per Reti. Al Nord è quasi cappotto, a parte alcune aree urbane. Le Regioni rosse non esistono più: ormai è un fortino di resistenza tra Firenze e Bologna. Sud campo di battaglia finale (qui 43 collegi con distacchi inferiori al 5%). E infine i candidati illustri: Sgarbi in vantaggio su Di Maio, Esposito perde a Torino col M5s, Fico vince a Napoli, la Bonino e Gentiloni resistono a Roma, Casini blindato, Renzi e Boschi senza problemi. Anche se a Arezzo il centrosinistra va alla grande

Prima il Nord
Il Nord è quasi tutto blu scuro: significa che in decine di collegi uninominali di Piemonte, Lombardia, Veneto e Friuli Venezia Giulia il centrodestra è in ampio vantaggio, oltre il 10 per cento, quelli che Quorum e YouTrend definiscono seggi “probabili“. Le uniche eccezioni sono la Val d’Aosta e l’Alto Adige (dove il centrosinistra si fa forte dell’alleanza con l’Svp) e le aree urbane dei capoluoghi di Regione (al centro di Milano il centrosinistra combatte, a Genova e nella periferia di Torino il M5s è in vantaggio). Di converso le lingue blu del centrodestra si allungano, anche per la spinta della Lega fino a invadere l’Emilia (la provincia di Parma e Piacenza e dintorni), ma anche il nord-ovest della Toscana, cioè Massa, Carrara e il resto della provincia.

Nelle due immagini: a sinistra la situazione per la Camera, a destra per il Senato.

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