Una vera e propria esecuzione“. Il procuratore di Lodi, Domenico Chiaro, ha così definito l’omicidio di Kruja Lavdije, la badante albanese di 40 anni per il cui assassinio i carabinieri hanno arrestato il pensionato 64enne Franco Vignati. Il delitto è stato risolto dopo dopo un anno e mezzo di indagini.

A far scattare l’inchiesta, nel maggio 2016, era stata la denuncia di scomparsa della donna, madre di un giovane che all’epoca aveva 12 anni, in seguito al ritrovamento della sua auto abbandonata. “C’era il rischio di sottovalutare il caso – ha spiegato il pm – e invece sono stati condotti accertamenti a 360 gradi”. Un mese dopo la denuncia il cadavere della donna, un colpo di pistola alla nuca, è stato ritrovato alla confluenza del fiume Lambro con il Po, nel Piacentino.

I successivi accertamenti hanno permesso di stabilire che, pochi giorni prima della scomparsa, la badante aveva deciso di troncare una relazione con il pensionato. Secondo la ricostruzione degli investigatori, l’uomo l’avrebbe attirata in una zona isolata vicino al Lambro con la scusa di offrirle un nuovo lavoro. “Abbiamo interrogato più volte l’arrestato – ha concluso il procuratore Chiaro -, che ha cambiato spesso la sua versione”.

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