Elezioni, Salvini vs Boldrini: “Io sono all’opposizione, lei no”. “Non è vero. Non ha i rudimenti per capire”

Scintille a Otto e Mezzo (La7) tra la presidente della Camera, Laura Boldrini, e il leader della Lega, Matteo Salvini. Quest’ultimo ribadisce la sua definizione data alla candidata di Liberi e Uguali (“incapace e razzista”), la quale replica: “Intanto, io vorrei ringraziare Matteo Salvini, perché ha buttato addosso un’onda terribile di odio contro di me e la mia famiglia. Per ogni crimine commesso da un migrante, lui proponeva l’hashtag #risorseboldriniane, come se io avessi a che fare coi criminali. Al contempo, però, ha sollevato anche tanto affetto, tanta solidarietà, tanta partecipazione”. Ed esibisce un cartello con l’hashtag #risorsesalviniane, che Salvini commenta: “Ah, bello, mi piace”. “Adesso le risorse salviniane mi entrano in cassa” – spiega Boldrini – “sul mio sito stanno arrivando parecchie sottoscrizioni e devo ringraziare Salvini”. “E io ringrazio lei, andiamo d’amore e d’accordo”, ribatte il capo del Carroccio. Boldrini poi accusa: “Salvini e altri mi hanno cucito il cappottino, facendo pensare agli italiani una cosa falsa. Non ho mai detto che tutti i migranti devono venire qui e che l’Italia è il Paese del Bengodi per tutti”. “Quindi, possiamo espellere tutti i clandestini. Io vado al governo, li espello e lei è d’accordo”, commenta Salvini. Polemica vivace poi sul ruolo della candidata di Liberi e Uguali. “A lei sfugge una cosa, Salvini” – ammonisce Boldrini – “Non sono mai stata in maggioranza. Sono una presidente di minoranza, che non può rispondere di questo governo”. “Eh, ma lei fa la presidente della Camera, io no”, controbatte Salvini. “Ma non governo” – ribadisce Boldrini – “Io non so lei da europarlamentare che cosa fa. A me dicono che sentono la sua mancanza al Parlamento Europeo, perché vorrebbero averla più presente”. Salvini scoppia a ridere e insiste: “Boldrini non sarà al governo, ma non è una passante. E’ la terza carica dello Stato e conta più di me. Io sono all’opposizione, anche se ancora per 15 giorni. Poi dal 5 marzo, se Dio vuole, passerò dalle parole ai fatti”. “Salvini, anche io sono all’opposizione” – ripete la candidata di LeU – “io non so più come farglielo capire. Lei non ha i rudimenti per capire”.