Bagarre a L’Aria che Tira (La7) sulla questione lavoro. Protagonisti del duello verbale sono il segretario generale della Fim Cisl, Marco Bentivogli, e il filosofo Diego Fusaro, il quale condanna la “mondializzazione capitalistica”, puntando il dito, in particolare, contro il Jobs Act: “Il capitalismo fa fare riforme della destra alla sinistra, perché gli schizzi di sangue dei lavoratori e dei precari si vedono meno se il macellaio ha il grembiule rosso”. “Oh, mamma santa, che immagine atroce”, commenta la conduttrice, Myrta Merlino. E Bentivogli replica: “Fusaro riesce a essere più paradossale del suo profilo fake su Twitter. All’amico Fusaro, che parla sempre di queste cose, come il turbocapitalismo, voglio dire che ci siamo un po’ stufati. Parliamo dei problemi concreti e soprattutto delle soluzioni reali da dare alle persone”. Quando il filosofo riprende la parola per commentare il caso Italo, a insorgere è Riccardo Magi, segretario dei Radicali Italiani e capolista alla Camera a Roma di +Europa con Emma Bonino. Fusaro parla di “processi sradicanti della mondializzazione turbocapitalistica e americanocentrica” e accusa: “A trarre vantaggio è sempre e solo la classe globalista aristocratico-finanziaria dei signori della finanza, che stanno letteralmente pauperizzando il pianeta, a vantaggio di una élite sempre più ristretta che utilizza due leve fondamentali: la delocalizzazione e l’immigrazione di massa”. “Ma che cavolo c’entra col caso Italo?” – ribatte Magi – “Uno può pure parlare in questo modo così pomposo, ma che cavolo c’entra?”. “Ora lo spiego a lei e al sindacalista Marchionne-friendly“, risponde il filosofo. E Bentivogli replica: “C’è una cosa interessante che si potrebbe fare: costruire la componente Marxisti per Salvini con Fusaro a capo”

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