“Io non avrei mai pensato di dover venire ad Arcore da non candidato a poche centinaia di metri dalla villa di Berlusconi e dover ricordare quel che di fatto il sistema mediatico ha smesso di ricordare”. Esordisce così il deputato uscente del M5S, Alessandro Di Battista, nel suo comizio ad Arcore. “Sento che questo sia un dovere” – continua – “perché un popolo che non ricorda è un popolo di schiavi, la memoria va coltivata. Si può scegliere di votare o meno il M5S, ma non si può votare chi ha pagato Cosa Nostra. No. Questo è intollerabile. Se i cittadini fossero adeguatamente informati, non voterebbero mai un soggetto esperto di illegalità, che in un Paese normale non starebbe in una villa lussuosa, ma a San Vittore, Regina Coeli o Rebibbia“. E aggiunge: “Soltanto noi del M5S abbiamo il coraggio di continuare a dirlo, a ricordare i fatti storici e a mettere in guardia il popolo italiano dalla pericolosità politica e sociale di un soggetto come Berlusconi. E’ un uomo oggi incensato da tante televisioni. Va nei talk show e si permette di dire che odia la politica e che vuole fare determinate cose. Ricordiamo che Berlusconi è stato cinque volte deputato e una volta senatore, anche se per pochi mesi, perché poi l’abbiamo sbattuto fuori a calci nel culo in quanto condannato in via definitiva per frode fiscale“. E Berlusconi, in serata, ha annunciato di aver dato mandato ai suoi legali. Querela Di Battista per aver detto la verità.

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