Può rimanere ai domiciliari Francesco Mazzega, 37 anni di Muzzana del Turgnano (Udine), accusato dell’omicidio della fidanzata Nadia Orlando, 21 anni. La prima sezione penale della Cassazione ha respinto il ricorso della procura contro la decisione del tribunale del riesame di Trieste, del 29 agosto scorso, di sostituire la custodia cautelare in carcere con i domiciliari con braccialetto elettronico. Mazzega si trova a casa dei genitori a Muzzana del Turgnano. L’1 agosto si era presentato al comando della polizia stradale di Palmanova dopo aver girato tutta la notte con il cadavere della fidanzata in auto al suo fianco.

“Come cittadino non sono contento, ma come magistrato non sono stupito”. Lo ha dichiarato il procuratore capo di Udine, Antonio De Nicolo, commentando la decisione della Cassazione che ha dichiarato inammissibile il ricorso della procura contro l’ordinanza del riesame che aveva concesso i domiciliari a Mazzega.

“Vista la formula con cui la Corte si è pronunciata – ha proseguito il Pm – i giudici della Cassazione hanno ritenuto che le nostre sono doglianze di merito e non attingono la legittimità. Evidentemente non ha ravvisato vizi che potessero rendere illegittima l’ordinanza. La nostra impugnazione era doverosa – ha concluso – il problema non è nella decisione del riesame ma nella legge, come tante volte ho avuto occasione di ricordare”.

Articolo Precedente

Corruzione, indagato assessore regionale pugliese: “Mi dimetto dalla giunta”. Ma resta candidato del Pd alle politiche

next
Articolo Successivo

Processo Ruby Ter, la Procura di Roma chiede rinvio a giudizio per Silvio Berlusconi e Mariano Apicella

next