Polemica vivace a Dimartedì (La7) tra il giornalista de Il Fatto Quotidiano, Andrea Scanzi, e la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni. Casus belli: l’alleanza tra Berlusconi e la candidata alla presidenza del Consiglio. “Io non ricomincio da Berlusconi, ma da Giorgia Meloni” – precisa la presidente di FdI, rispondendo al conduttore Giovanni Floris – “Siete voi giornalisti a dire che il centrodestra ricomincia da Berlusconi. Io sono presidente di un partito politico, sono alleata di Silvio Berlusconi, competo lealmente con Forza Italia e con lo stesso Berlusconi, non facciamo la stessa proposta politica. Chissà che gli italiani non vogliano portare alla presidenza del Consiglio la prima donna della storia d’Italia. Sarebbe una bella rivoluzione”. Scanzi non ci sta: “E’ un po’ troppo facile semplificare così la questione. E’ un dato di fatto che Berlusconi sia ancora il federatore del centrodestra. Ho sentito per anni Salvini dire: ‘Mai e poi mai sarò di nuovo alleato di Berlusconi’. La Meloni, invece, voleva un centrodestra nuovo. E intanto la classe dirigente del centrodestra vede ancora decisivi politici, come Formigoni, Cesa, Fitto, Mastella. Bisogna ammettere che nel centrodestra, senza Berlusconi, gli altri non vanno da soli neanche al bagno”. Meloni ribatte: “Bisogna anche ammettere che senza Berlusconi non sapreste di cosa parlare in questa trasmissione”. “No, Meloni” – replica Scanzi – “Senza Berlusconi lei ha il 5-6% e non andrà mai al governo. E’ lei che si è alleata con lui, non io”. La leader di FdI ribadisce: “Sono alleata di Berlusconi, ma sono un suo competitor interno. Dite sempre che prenderò il 5%, chissà che gli italiani non vogliano smentire questo pronostico”. “Sì, c’è la congiura dei sondaggisti contro Giorgia Meloni”, ironizza il giornalista

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