Deve esserci un qualche codice (non) etico segreto o perlomeno un decalogo non scritto che i milionari di tutto il mondo sono tenuti a rispettare per essere veramente considerati schifosamente “ricchi”. La regola aurea però è ormai di dominio pubblico ed è quella di fare richieste oggettivamente fuori di testa.

L’ultimo caso in ordine di tempo riguarda Kris Singh, un collezionista americano di supercar con origini indiane: il tizio è uno dei 25 fortunati che potrà poggiare le sue terga su un esemplare della Aston Martin Valkyrie, hypercar che verrà assemblata in appena 150 unità, vendute a circa 3 milioni di euro ciascuna.

Ormai le auto con vernici a base di oro o argento non fanno più notizia, anzi sono quasi démodé: per questo, come se la Valkyrie non fosse già abbastanza “spaziale”, Singh ha deciso che il suo esemplare deve essere verniciato con una tinta contenente polvere lunare. Per essere più precisi nello stesso rosso scelto da Christian Louboutin per le suole delle sue vertiginose scarpe con tacco a spillo, addizionato appunto con particelle di terriccio di Luna.

La Aston in questione, conosciuta anche col nome di AM-RB 001, è una sorta di ala volante su ruote, spinta da un motore ibrido da quasi 1200 Cv – un V12 aspirato da 6.5 litri by Cosworth accoppiato ad un motore elettrico – e disegnata da Adrian Newey, il re dell’aerodinamica in Formula 1 stipendiato da Red Bull Racing. Dotata naturalmente del KERS, il sistema di recupero dell’energia cinetica, la vettura avrà un peso complessivo di poco superiore alla tonnellata.

Un mezzo che starà benissimo nel garage di Singh, dove ci sono già una delle tre Lamborghini Veneno costruite (realizzata per commemorare i 50 anni della casa automobilistica di Sant’Agata Bolognese e stimata circa 3,3 milioni di euro) e una Koenigsegg Agera XS, bolide svedese per pochissimi eletti. Ora Aston Martin – controllata dalla italiana Investindustrial della famiglia Bonomi – dovrà accontentare il suo stravagante cliente che ha chiesto, letteralmente, la Luna per la carrozzeria della propria Valkyrie.

Di polvere lunare esistono solo piccolissime quantità recuperate dagli astronauti nel corso di diverse missioni spaziali. E, secondo una perizia del 2011 portata a termine da un tribunale americano, vale 51 mila dollari al grammo. Ciò renderà il costo finale della Aston ordinata da Singh non meno che stellare, più di quanto non lo sia già con una “banale” tinta metallizzata.

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