Il nuovo corso della Jaguar, che in realtà altro non ha fatto se non assecondare le tendenze di un mercato che chiede a gran voce questa tipologia di vetture, ha portato in dote il primo suv della storia e poi il secondo. In attesa del terzo, che sarà elettrico e arriverà nella seconda metà dell’anno. Tutti con un nome simile, al limite della confusione: nell’ordine F-Pace, E-Pace e I-Pace. I riflettori ora sono tutti per il compatto E-Pace, quello che in fondo incarna meglio la sintesi di lusso e dinamismo tipico di un marchio in pieno “entusiasmo” da prodotto.

Perché la E-Pace non è solo uno sport utility da esibire magari nel week end, bensì un’auto divertente da guidare sia sull’asfalto che in fuoristrada. Come detto, più raccolto rispetto alla F-Pace (34 cm in meno la lunghezza), e anche per questo più agile nei cambi di direzione e scattante alla bisogna nonostante un peso che tocca i 1.800 kg. La E-Pace può contare su un ampio parco motori che si compone di unità Ingenium benzina e diesel con potenze comprese tra i 150 ed i 300 cavalli abbinate, a seconda degli allestimenti, a due o quattro ruote motrici.

Particolarmente interessanti per il nostro mercato, neanche a dirlo, le versioni a gasolio. Il due litri ha tre varianti di potenza: 150, 180 e 240 cavalli. Tra queste si prevede che sarà quella mediana ad avere l’impatto commerciale migliore, “catturando” almeno la metà delle vendite, anche perché il pacchetto con trazione integrale e cambio automatico ZF a nove marce è senza dubbio convincente così come il prezzo, intorno ai 42 mila euro. Un buon compromesso tra i 36.800 della versione d’ingresso e i 66 mila del top di gamma.

Dal punto di vista meccanico e tecnologico, sono diversi i punti su cui mettere l’accento. Innanzitutto giova citare le sospensioni elettroniche, che insieme al Torque Vectoring garantiscono la migliore aderenza e tenuta, nonché motricità, su ogni tipo di fondo. E non è un dettaglio da trascurare, specie quando ci si allontana dall’asfalto. A completare l’opera ci pensa la Configurable Dynamics, tramite cui si può gestire il settaggio dello sterzo, del cambio e dello stesso motore.

La raffinatezza delle soluzioni di cui sopra si conferma dentro l’abitacolo, costruito peraltro in funzione delle necessità di chi è al volante, nella scelta di materiali pregiati e nel loro assemblaggio. Ma anche in un infotainment che può contare su uno schermo a 12″ da cui controllare navigazione, interfaccia con gli smartphone e hotspot wifi.

Un’offerta completa, insomma. In un segmento di mercato, quello dei premium suv medi, in rapida ascesa. Fatto che dovrebbe aiutare a garantire quei 6.000 pezzi che la filiale italiana prevede di vendere nel nostro Paese.

 

JAGUAR E-PACE – LA SCHEDA

Il modello: si tratta dello sport utility compatto di casa Jaguar, fratello “minore” della F-Pace

Dimensioni: lunghezza 4,40 metri, larghezza 1,99 (2,09 a specchietti aperti), altezza 1,65.

Motori: 2.0 benzina da 249 e 300 Cv; 2.0 diesel da 150, 180 e 240 cavalli

Consumi ciclo misto: da 4,7 a 8 l/100km

Emissioni di CO2: da 124 a 181 g/km di CO2

Prezzo: da 36.800 euro a 66.000 euro

Ci piace: la dinamica di guida, l’eleganza degli interni

Non ci piace: le linee della carrozzeria potevano essere meno arrotondate e più sportive

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