Polemica rovente a Omnibus (La7) tra Roberto Giachetti, candidato Pd alla Camera nel collegio uninominale di Sesto Fiorentino, e Chiara Geloni, candidata di Liberi Uguali alla Camera, senza paracadute proporzionale, nel collegio uninominale della sua città, Massa Carrara. Giachetti difende la sua posizione, duramente attaccata sui social dopo un suo post su Facebook, in cui esprimeva il desiderio di candidarsi a Roma e la rinuncia alla protezione del listino. Poi ha accettato un collegio sicuro nel Comune in provincia di Firenze. “Quello in cui mi candido non è un collegio blindato” – afferma il consigliere comunale di Roma – “Mi farò il mazzo, perché sono convinto che non sarà per niente un’esperienza semplice. Bisogna conquistarseli i voti. Purtroppo la politica è così, queste cose succedono quando ci sono gli accordi di coalizione. Enrico Letta dice che liste fatte così sono un tragico errore? Letta sta in Francia e si è dimenticato di come sono state le cose negli anni passati. Se prendete le rassegne stampa di 5 anni fa, ritrovate le stesse polemiche”. “Cinque anni fa faceste le primarie per scegliere i parlamentari”, obietta la giornalista dell’Huffington Post, Angela Mauro. “Per una parte facemmo le primarie”, replica Giachetti. “Stavolta neanche per una parte”, ironizza Geloni. “Chi ha fatto le primarie ed è arrivato ottavo, poi in lista è finito 17mo”, afferma Giachetti. Si scatena il battibecco tra il radicale e l’ex direttrice di Youdem, che osserva: “Non è che io scopro adesso che Renzi ha fatto le liste coi suoi amici e che il Pd è diventato un partito a immagine e somiglianza del suo segretario. L’ho capito prima. Questo giochetto però è sfuggito di mano al nostro Roberto. Giachetti ogni volta fa la vittima, è uno specialista del ‘piagni e fotti’. Ma Renzi è specialista del ‘fotti’ molto più di lui, così lo ha smentito dandogli il collegio di Sesto Fiorentino. Peraltro, Roberto” – prosegue – “è parlamentare che si candida per la quinta volta, quindi è già in deroga. Ed è incompatibile ai sensi dell’art.21 dello Statuto del Pd, secondo cui un consigliere comunale non può fare il deputato”. Giachetti poi commenta l’intervista rilasciata dal senatore uscente del Pd, Ugo Sposetti, a Il Fatto Quotidiano (“Renzi è un delinquente seriale”): “Ognuno si esprime come può. Sposetti lo fa così. Adesso c’è questo accanimento. E dalla collega Geloni mi viene fatta la lezione. Io ho una storia che parla rispetto al mio modo di fare politica e di mettermi in discussione. L’ho fatto quando ho scelto di candidarmi a sindaco di Roma in una situazione persa o quando ho fatto battaglie per le quali venivo messo alla porta dai segretari che adesso stanno in Liberi e Uguali (Pierluigi Bersani, ndr) o quando ho fatto le primarie e la Geloni faceva il ballo del giaguaro sul terrazzo del Nazareno”

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